Schifani sconfessa Scarpinato, De Luca pronto al contrattacco - Live Sicilia

Schifani sconfessa Scarpinato, De Luca pronto al contrattacco

Il sindaco è pronto a scrivere un'ordinanza per vietare l'utilizzo del Teatro Antico.

TAORMINA – Galeotto fu l’incontro tra Cateno De Luca e Francesco Scarpinato. L’intesa tra il sindaco di Taormina e l’assessore regionale ai beni culturali sulla gestione del teatro antico, immortalata da una foto postata sui social, non sarebbe andata giù al presidente della Regione, Renato Schifani.

Il no di Schifani e la risposta di De Luca

Malumori che sarebbero emersi nel corso della riunione di giunta di ieri e che nei fatti sconfesserebbero il lavoro di uno degli assessori meno graditi tra quelli della squadra di governo. Insomma, Schifani non dà il via libera all’operazione. Una goccia pronta a fare traboccare il vaso: il sindaco di Taormina, infatti, è intenzionato a emettere un’ordinanza per impedire l’utilizzo del Teatro Antico come spiega ai microfoni di Live Sicilia. “Noi abbiamo chiesto le risorse per garantire l’ordine pubblico, come ci hanno chiesto Prefetto e Questore, per garantire l’ordine pubblico nel corso dei grandi eventi che portano quasi cinquemila presenze”, dice a Live Sicilia Cateno De Luca. Poi traccia il quadro della situazione. 

I tasti dolenti dell’ordine pubblico

“Il 95% non pernotta in paese: questo vuol dire che almeno ci sono 2000 veicoli che arrivano a Taormina e non abbiamo dove metterle. Al momento abbiamo tre vigili urbani, io il 2 giugno quando c’era il concerto dei Modà mi sono messo a gestire il traffico con i vigili e abbiamo avuto problemi seri, file e code, perché la situazione da questo punto di vista, senza almeno 20 vigili, non la possiamo affrontare”, continua. ”Ho detto all’assessore Scarpinato: non costringetemi a fare un’ordinanza in cui vi vieto di attraversare il suolo per accedere al Teatro per una questione di ordine pubblico, mettetemi nelle condizioni di svolgere il mio compito visto che, in ogni caso gli incassi del Teatro sono talmente alti che si può dare il 10% ai siti archeologici minori fuori dalla provincia di Messina (c’è una norma che prevede anche questo)”, argomenta.

De Luca: “Lavoro a un’ordinanza per vietare i grandi eventi”

“Il tema è molto semplice: il teatro è gestito da una sorta di comitato interdipartimentale tra Beni Culturali e Turismo che non gestisce nemmeno Scarpinato, il quale continua ad assegnare date agli impresari, sempre i soliti, per fare grandi eventi”, accusa De Luca.  “Il fatto che il comune non sia in grado di garantire servizi non se lo pone nessuno. Scarpinato mi ha dato ragione, domenica ci siamo incontrati e lui ha attivato gli uffici per dare un sostegno al Comune di Taormina”, racconta il sindaco. 

“Adesso è intervenuto Schifani dicendo che non sapeva niente e prendendo le distanze da questa trattativa tra Regione e Comune su una situazione ben specifica, amministrativa: la politica non c’entra niente. Io sto preparando l’ordinanza per vietare i grandi eventi a Taormina perché non siamo in grado di garantire”, spiega De Luca.

Bonafede: “Noi continuiamo”

Uno scenario che la sovrintendente di Taormina Arte, Ester Bonafede, commenta così. “Noi abbiamo una stagione in corso, approvata dalla commissione Anfiteatro Sicilia che è la commissione che ammette gli eventi ritenuti compatibili della qual fanno parte il direttore del parco, colui che ha la proprietà del teatro, e il sindaco di Taormina Cateno De Luca”, dice a Live Sicilia. “Noi continuiamo ad andare avanti perché abbiamo una stagione importante in corso, che segna il riavvio della produzione della Fondazione che dopo 10 anni organizza il sessantanovesimo Taormina Film Fest: noi non ci fermiamo perché abbiamo delle responsabilità e degli obiettivi cioè dare alla Fondazione un momento di rinascita culturale”, aggiunge. “Anche perché produciamo gli eventi e non ospitiamo eventi di altri soggetti come accadeva negli anni passati”, spiega Bonafede. “Io ritengo, e chi mi conosce sa che sono una persona di grande buonsenso, che lavorare per il bene comune sia un obiettivo giusto e quindi auspico al riconoscimento del lavoro che stiamo facendo”, aggiunge. “Noi dobbiamo andare avanti. Se dovesse esserci un’ordinanza ne prenderemo atto, quando ci sarà ce ne occuperemo, adesso dobbiamo andare avanti e laddove si dovesse presentare un problema insormontabile cercheremo di affrontarlo”, dice Bonafede. “Noi lavoriamo da un anno a questa stagione e da due mesi per il Taormina Film Fest: abbiamo l’obbligo della tenuta e della responsabilità”, conclude. 


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