Schillaci: "Assunzioni dei medici, ci sono i fondi nella nuova finanziaria"

Schillaci: “Assunzioni dei medici, ci sono i fondi nella nuova finanziaria”

Le parole del ministro della Salute al meeting di FdI
CALTANISSETTA
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CALTANISSETTA – “Nella nuova finanziaria ci sono fondi importanti: 250 milioni nel 2025 e 350 milioni nel 2026 per assumere i medici e metterli dentro la medicina territoriale” per la quale “non è stato tagliato un euro come qualcuno scrive”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci parlando all’iniziativa di Fratelli d’Italia ‘L’Italia vincente. Un anno di risultati del governo Meloni’.

Le parole del ministro

“Quando è stato fatto il Pnrr nessuno ha pensato a chi ci dovesse lavorare. Di questo – ha detto Schillaci – se ne sta facendo carico questo governo. Gli altri hanno fatto le infrastrutture noi metteremo dentro i medici. Per la medicina territoriale non è stato tagliato un euro come qualcuno scrive. Andremo a realizzare quello che ci siamo prefissati. Andremo a dare una sanità più moderna e più vicina alle esigenze dei cittadini”. “Noi – ha aggiunto il ministro della Salute – abbiamo un progetto a lunga durata che ha due obiettivi: il primo riqualificare i medici che lavorano nel servizio sanitario pubblico. Ci sono all’interno della legge di bilancio 2,4 miliardi per il rinnovo dei contratti mai una cifra così importante è stata messa e tutti i medici lo hanno attestato con dichiarazioni di varie sigle in questi giorni” con un “importante aumento per chi lavorerà di più, come è avvenuto nel pronto soccorso e facendo orario aggiuntivo, e abbiamo raddoppiato quello che era il compenso degli operatori sanitari”.

Schillaci: “Risposta ai cittadini”

Ma questo, spiega Schillaci, “deve essere volto soprattutto a dare una risposta ai cittadini su quella che rappresenta quello che io chiamo un annoso e odioso problema della sanità italiana che sono le liste d’attesa. Quindi lavorare di più per snellirle. Anche su questo abbiamo un progetto chiaro che metteremo in campo. Intanto i Cup regionali devono mettere insieme le prestazioni del servizio sanitario pubblico e le prestazioni del privato convenzionato. Il privato convenzionato non è come dice la sinistra qualcosa che va assolutamente condannato. Il privato convenzionato è il servizio pubblico. Al cittadino interessa avere le prestazioni fatte in tempo rapido, bene e da persone competenti e giovarsi del Sistema sanitario pubblico e tutto ciò che il privato convenzionato offre. Quindi mettere insieme le prestazioni; e razionalizzarle”. Durante il meeting è intervenuto anche l’assessore Francesco Scarpinato.


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