PALERMO – Parteciperà anche il sindacato regionale Acap Salute (Associazione Centri Accreditati Privati Salute) allo sciopero della sanità accreditata privata siciliana, che con altre sigle scenderà in piazza domani alle 10,30. “Non vogliamo essere gli “utili idioti” della sanità pubblica e del governo regionale in Sicilia. Siano date le giuste risorse economiche per la salute dei cittadini che hanno bisogno di curarsi”, ha detto il presidente siciliano di Acap Salute, Salvatore Pizzuto. LEGGI: La sanità va verso il collasso: chi curerà i poveri siciliani?
Il corteo
Il corteò partirà dalla stazione Notarbartolo in piazza Matteo Boiardo, per arrivare davanti all’assessorato regionale alla Salute della Regione Siciliana in piazza Ottavio Ziino. La protesta nasce dopo la serrata delle strutture convenzionate in Sicilia con il Servizio sanitario regionale siciliano, che da martedì 21 febbraio protestano contro la decisione dell’assessore regionale alla Salute ,Giovanna Volo di ridurre i fondi della spesa sanitaria regionale 2022 di circa 30 milioni di euro. LEGGI ANCHE: Sanità, in Sicilia nuova emergenza: “A rischio la salute”
Pizzuto: “Cittadini costretti ad affidarsi ai tempi biblici delle strutture pubbliche”
“Siamo presenti in oltre 400 Comuni in Sicilia – aggiunge Pizzuto – comprese aree montane e isole dove la sanità pubblica è assente. Ed è questo il premio? Riducendo l’assegnazione dei fondi alle strutture a noi che abbiamo lavorato anche durante la pandemia covid senza mai fermarci? È solo un gesto che esaspera tutta la sanità e tocca in particolare i singoli cittadini costretti, senza il nostro supporto, o ad affidarsi ai tempi biblici delle strutture pubbliche. Per esempio, per quanto riguarda l’ambito della Fisoterapia, noi copriamo, a differenza della sanità pubblica, l’intero territorio regionale siciliano”.