Sciopero generale dei Cobas | Manifestazione regionale a Palermo - Live Sicilia

Sciopero generale dei Cobas | Manifestazione regionale a Palermo

Concentramento a piazza Politeama alle 9.30, poi il corteo per le vie del centro cittadino fino a piazza Indipendenza, sotto al palazzo del governo regionale.

in piazza anche cub e usi
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PALERMO – “Domani, in occasione dello sciopero generale nazionale del lavoro privato e pubblico indetto dalla confederazione Cobas, dalla Cub, dall’Usi e da tutto il sindacalismo di base a Palermo sfileranno i lavoratori in sciopero (lavoratori della scuola, autoferrotranvieri, pubblici dipendenti comunali e regionali, operatori della sanità e del 118, operai della RAP e delle altre aziende, ex Lsu, addetti della Gesip, metalmeccanici, telefonici e tanti altri ), i precari, i disoccupati, i senza casa, gli studenti, gli attivisti NoMuos i Centri Sociali”. E’ quanto si legge in una nota dei Cobas Sicilia, secondo cui “sono attese delegazioni di scioperanti da altre provincie siciliane, in particolare da Catania, Caltanissetta, Messina, Ragusa e Trapani”.

I manifestanti si riuniranno a piazza Politeama dalle 9,30 per sfilare per le vie del centro cittadino fino a piazza Indipendenza fin sotto il palazzo del governo regionale. Le ragioni della protesta stanno nel netto rifiuto del Jobs Act, della “cattiva scuola” di Renzi, del decreto Lupi per una politica economica e finanziaria che metta al centro il lavoro, i diritti, la scuola, la casa e i servizi sociali.

“La manifestazione palermitana – si legge nella nota – mette al centro la grave crisi occupazionale che investe la nostra regione con migliaia di posti di lavoro dismessi o in via di dismissione, dove il tasso di disoccupazione giovanile è fra il più alto d’Italia e dove la via della nuova emigrazione sta sottraendo migliaia di giovani alla economia regionale. Fiat, polo industriale di Carini, Call Center, Gesip, PIP, Formazione Professionale sono solo le punte di un iceberg, in un mare di dissesto economico e sociale. A questo va aggiunto il disastroso stato delle strutture ospedaliere e delle scuole, non ché l’annoso problema della mancanza di un alloggio decente per migliaia di famiglie. Se lo sciopero a livello nazionale ha come controparte il Governo Renzi, nella nostra regione altra controparte concreta è il Governo Crocetta che con il suo operato sta ulteriormente peggiorando la situazione occupazionale e sociale, già disastrata dai governi Cuffaro e Lombardo”.

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