Università, esami a rischio | Quanti sono i docenti in sciopero - Live Sicilia

Università, esami a rischio | Quanti sono i docenti in sciopero

A Palermo in agitazione 136 docenti, ma potrebbero aumentare nel corso della sessione autunnale. LA LISTA.

PALERMO – Lo sciopero nazionale dei docenti universitari potrebbe fermare gli esami anche nell’ateneo palermitano. All’agitazione, che è iniziata ieri e continuerà fino al 31 di ottobre, hanno infatti aderito ufficialmente 136 docenti dell’Università di Palermo, ma i professori che non hanno comunicato la propria adesione e che faranno comunque saltare un esame potrebbero essere molti di più. Per questo l’Università sta cercando di tenere sotto controllo la situazione, invitando gli insegnanti a comunicare in anticipo l’intenzione di protestare.

Sono più di cinquemila i professori che, in tutta Italia, hanno aderito allo sciopero dei docenti. L’idea è quella di non presentarsi al primo appello della sessione autunnale, facendo saltare in questo modo gli esami. A Palermo i docenti che hanno firmato la lettera con cui è stata proclamata l’agitazione sono 136, un numero molto più basso rispetto agli atenei del nord, dove si è arrivati in alcuni casi a più di 300 aderenti. Ma dal rettorato precisano che, nonostante le misure messe in atto in questi giorni per diminuire i disagi tra gli studenti, che hanno passato in alcuni casi l’estate a studiare, non si può ancora dire con precisione quanti saranno gli esami da annullare. Questo perché la sessione autunnale si chiuderà a fine ottobre, e fino ad allora qualsiasi docente, anche tra chi non ha firmato la lettera di agitazione, potrebbe decidere di non presentarsi, facendo saltare l’appello.

“Abbiamo invitato gli insegnanti a comunicarci in anticipo la loro intenzione di scioperare”: il rettore Fabrizio Micari precisa che, da professore, è d’accordo con le motivazioni della protesta, ma da rettore deve pensare innanzitutto agli studenti. La richiesta agli insegnanti di comunicare in anticipo la sospensione di un esame rientra in questa strategia di contenimento dei disagi. Ma tra i docenti palermitani circola in queste ore un umore opposto: non c’è, pensano in molti, l’obbligo di comunicare alcunché, e l’agitazione può essere decisa e manifestata il giorno stesso dell’esame. Per questo motivo, gli aderenti potrebbero essere molti di più di quei 136 che hanno firmato la lettera di proclamazione dello sciopero.

L’agitazione dei professori universitari, proclamata per protestare contro il blocco degli scatti retributivi negli anni tra il 2011 e il 2014, prevede l’astensione, per materia, solo dal primo degli appelli della sessione di esami autunnale. Un dato che potrebbe agevolare gli studenti palermitani. Negli atenei come quello siciliano, infatti, in cui c’è solo un appello per ogni sessione, le modalità dello sciopero prevedono infatti di non cancellare totalmente l’esame, ma di ritardarlo, effettuando una sessione straordinaria almeno quattordici giorni dopo l’esame saltato. Il ritardo per gli studenti dovrebbe dunque essere contenuto, senza che nessuno debba essere costretto a saltare un’intera sessione di esami.

La lista dei docenti che aderiscono allo sciopero

 

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