Se muore il Sud - Live Sicilia

Se muore il Sud

Sergio Rizzo

Cosa c'è in giro.

Tempo d'autunno
di
3 min di lettura

PALERMO- Un format vincente di musica e cabaret nato per una giusta causa: la beneficenza. Ospiti nazionali e comici Siciliani, tutti insieme per Italiacom with love per regalare un sorriso ai bambini colpiti da fibrosi cistica. Parteciperanno a questa quarta edizione: Salvo Castagna, Marco Masini, Paolo Vallesi, Ernesto Maria Ponte e Sergio Vespertino. Presenteranno la serata Anna Falchi e Massimo Minutella. Contributo devoluto ad Agsas Onlus.

Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di botanica e di arte: alle 16.30, nella Sala Lanza dell’Orto Botanico, il direttore dell’istituzione Franco Maria Raimondo parlerà delle piante del rituale natalizio. A seguire sarà possibile visitare la mostra “Giardini e sculture di carta”, a cura di Eva Di Stefano: una straordinaria testimonianza di arte outsider nelle raffinate e fragili sculture di carta riciclata realizzate nell’ultima fase della sua vita da Annamaria Tosini.

Ai Candelai va in scena lo spettacolo teatrale di Claudia Puglisi, che ne cura il testo e la regia, Dentro un Poe, che racconta l’ultima notte di lucidità di Edgar Allan Poe, ipotizzando cosa sia potuto accadere, attraverso la rilettura di alcuni fra i suoi più celebri racconti. Un universo malefico e distorto all’interno del quale si muovono creature inquietanti dotate di sottile ironia, che ci condurrà dentro la mente di Poe. Tutto parte dalla notte del 3 ottobre 1849 in cui lo scrittore fu ritrovato in stato confusionale per le strade di Baltimora. Fu portato in ospedale dove morì domenica 7 ottobre alle 5 del mattino. Per tutta la durata della sua degenza, egli non riprese mai del tutto conoscenza e non fu, dunque, mai in grado di spiegare cosa gli fosse accaduto la fatidica notte del 3 ottobre, cosa lo aveva gettato in quello stato di delirio e, soprattutto, come mai al momento del ritrovamento non indossasse abiti suoi.

Una testimonianza sorprendente costruita sui verbali del maxiprocesso alla mafia istruito nel 1986 da Giovanni Falcone. Di questo si narra in “Doppio Legame” di Salvatore Zinna che sarà in scena al Teatro Vitaliano Brancati, in scena stasera e domani alle ore 21. “Doppio Legame” narra la storia tragicomica di Enzuccio, pentito privo di credibilità e uomo che non conta nulla; piccolo, diseredato, brutto, cattivo, che rappresenta la sua paradossale ricerca di giustizia e dignità in un mondo dove “essere qualcuno equivale a essere mentre essere nessuno equivale a non essere”. E’ la storia di Enzuccio, che, per coprire un debito, organizza una rapina al bar della sorella di un mafioso infilandosi in una spirale inarrestabile di conseguenze senza vie di fuga, come la scena in cui si svolge lo spettacolo: senza quarta parete, con un’unica uscita che per Enzuccio è solo e soltanto la platea. La sua unica possibilità di salvezza è la credibilità di ciò che dice e fa in scena. Elegge gli spettatori a esclusivi detentori del potere sulla sua vita e sulla sua morte.

Se muore il Sud”: Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo firme del “Corriere della Sera”, saranno intervistati da Nino Milazzo. Gli autori saranno ospiti dello Stabile per Librinscena al Teatro Verga, ore 21. L’ingresso è libero, come per tutti gli incontri di Librinscena, alla cui cura collabora Ornella Sgroi. Coraggiosi, lucidi, autorevoli. Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, giornalisti e scrittori, continuano a denunciare e documentare il fallimento di un’intera classe politica in un altro bestseller, il quinto, scritto a quattro mani. Dopo “La Casta”, “La Deriva”, “Vandali” e “Licenziare i padreterni” (tutti per Rizzoli), è ora la volta di “Se muore il Sud” (Feltrinelli, 2013), titolo più drammatico che ipotetico.

 


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