Segesta, "Colledoro" al Tempio dorico |In scena compagnia di ragazzi down - Live Sicilia

Segesta, “Colledoro” al Tempio dorico |In scena compagnia di ragazzi down

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La saga di Colledoro oggi in scena al Tempio Dorico del Parco Archeologico di Segesta per la stagione teatrale Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015.

SEGESTA – Una visione diversa di teatro va in scena con La saga di Colledoro oggi, mercoledì 29 al Tempio Dorico del Parco Archeologico di Segesta per la stagione teatrale Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015.

La rappresentazione curata Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi con il coinvolgimento della compagnia di ragazzi down rivela interessanti spunti di riflessione e di godibile fruizione con risvolti ben diversi dalle apparenze.

Tra gli uomini che crocifissero Gesù, ce n’era uno che ebbe uno straordinario destino: colui che trafisse le mani di Cristo col suo possente martello e i suoi chiodi di ferro arrugginito. Dopo aver peregrinato anni per espiare il suo peccato, il carpentiere P., giunto in cima a una rocca brulla e inospitale, invocò il perdono del Signore. Grazie a quel sincero pentimento, il carpentiere P. divenne santo immantinente e compì proprio lì il suo primo miracolo: con un colpo di martello aprì la roccia e da essa sgorgò una fonte che rinverdì il colle, che da quel giorno prese il nome di Colledoro.

Da quel giorno lontano, ogni 29 luglio, quello che divenne Santo P. da Colledoro, trasforma in oro l’acqua contenuta nella Santa Ampolla, assicurando a tutti i cittadini benessere e prosperità. Essi infatti si recano di città in città ripetendo davanti a folle entusiaste il miracolo del Santo e vendendo l’acqua d’oro in ogni angolo dell’universo mondo. Storia o leggenda? Verità o menzogna? È sviluppando la risposta a queste domande che si sviluppa l’intreccio della nostra storia: chi sono in realtà i personaggi (Il Sindaco, la consorte fantasma, le guardie del corpo, il Cardinale, le monache, il Santo stesso) che vediamo all’inizio in scena, così ben chiari e disegnati? Sono reali o fittizi? A che gioco stanno giocando? La seconda parte della rappresentazione rivelerà risvolti ben diversi dalle apparenze iniziali, ribaltando di 180° la visione dello spettatore.

Sono 42 le rappresentazioni del Segesta Festival che intretterranno il pubblico con tematiche drammaturgiche sul Mito senza escludere un lavoro di sensibilizzazione per cancellare le diversità, vivere l’amore, dare valore all’onore ed alla famiglia ed altri temi di valore sociale ed interesse colettivo.

Il Segesta Festival prosegue giovedi 30 luglio Teatro Greco con Scene di Guerra e Teatri di Pace alle h. 18 ed al Tempio Dorico con Undertime alle 21.

Servizi Navetta per assistere alle rappresentazioni con partenza da Palermo, Castelvetrano e Calatafimi, prenotazione obbligatoria.

Per info@www.calatafimisegestafestival.it cel 3317124267 – botteghino 0924.953013

29 luglio – Tempio Dorico ore 19.15 costo biglietto 13.50 euro

Regia Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi

Con Mariangela Collesano, Alberto Bibis Esposito, Luigi Di Gangi, Ivan Dragotta, Ugo Giacomazzi, Salvatore Leone, Giorgia Mirelli, Simona Mirelli, Paolo Pecoraro, Giuseppe Sardo, Vincenzo Sicola, Chiara Siragusa, Filippo Talluto

Musiche dal vivo Associazione Banda Musicale di Cinisi

Produzione Teatro Biondo Palermo in collaborazione con Teatrialchemici


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