Sempre più Paesi | dicono no ai migranti - Live Sicilia

Sempre più Paesi | dicono no ai migranti

Al via il vertice di Tallin dei ministri dell’Interno dell’Ue che ha come obiettivo primario il nodo dei migranti. Altri due Paesi, Germania e Belgio, si sono opposti all’apertura di altri porti dell’Ue dopo che nei giorni scorsi Francia e Spagna hanno posto un netto rifiuto ad ulteriori sbarchi. Il ministro dell’Interno tedesco infatti avrebbe dichiarato che: “Non sosteniamo la cosiddetta regionalizzazione delle operazioni di salvataggio”.

Dello stesso avviso anche il ministro belga, Theo Francken: “Non credo che il Belgio aprirà i suoi porti ai migranti salvati nel Mediterraneo”. E ancora, quello spagnolo, Juan Ignacio Zoido: “I porti della Spagna sono sottoposti ad una pressione importante nel Mediterraneo occidentale che impone anche a noi un grosso sforzo per i salvataggi in mare”.

Nonostante un’iniziale chiusura, arrivano dall’Austria notizie positive dato che la linea politica del cancelliere Christian Kern, dopo un colloquio con Paolo Gentiloni, sembrerebbe essere cambiata e rivolta all’aiutare l’Italia: non ci sarà, quindi, nessuno spiegamento di forze armate sul confine del Brennero.

L’Italia quindi dopo aver registrato il netto rifiuto di Parigi e Madrid spinge ancora su riforme volte soprattutto all’imposizione di norme più rigorose verso le Ong che da tempo sono impegnate nel salvare i migranti ed inoltre vorrebbe trovare anche delle soluzioni economiche per sostenere gli stati nord africani che si affacciano sul Mediterraneo. Uno stanziamento consistente potrebbe fare la vera differenza, sia per la cooperazione con i Paesi di origine e transito dei migranti che per mettere in piedi il centro di coordinamento per l’area di ‘search and rescue’ della Libia. Tuttavia soltanto poche nazioni hanno partecipato con iniziative economiche per il raggiungimento di questo obiettivo, tra cui Italia e Germania con 89 milioni già stanziati, mentre altri stati come la Francia, hanno versato circa 3 milioni.


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