"Senza insegnante di sostegno" |Lo sfogo di una madre - Live Sicilia

“Senza insegnante di sostegno” |Lo sfogo di una madre

La scuola è cominciata da quasi due mesi ma Maria (nome di fantasia), una ragazza di 16 anni con invalidità riconosciuta al 100% dalla nascita, è costretta a rimanere a casa almeno fino a quando non le verrà assegnato un insegnante di sostegno. Intanto, la madre denuncia il totale silenzio delle istituzioni.

la lettera in redazione
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CATANIA – C’è una ragazzina a Catania alla quale da quasi due mesi viene negato un diritto. Un diritto imprescindibile in un Paese democratico e all’avanguardia come l’Italia: il diritto allo studio. Il 16 settembre è suonata la campanella per migliaia di ragazzini a Catania, ma per Maria (la chiameremo così) no. Lei non può andare a scuola, perché, ad oggi, in classe non c’è nessun insegnante di sostegno pronto ad aspettarla ed offrirle il giusto aiuto. E così Maria , 16 anni, disabile con invalidità al 100% dalla nascita, rimane a casa.

Ha una mamma coraggio che stanca delle mancate risposte da parte degli Enti competenti ha deciso di prendere carta e penna e scrivere alla nostra redazione. “Vi scrivo per significare il mio profondo malessere – racconta – nonché rabbia per la grave situazione in cui si trova mia figlia e sicuramente come lei tanti altri ragazzi disabili”.

La storia. “L’anno scorso, primo anno di liceo, causa appunto mancanza dell’insegnante, mi viene consigliato di mandare a scuola la ragazza dopo alcuni giorni dalla data di inizio. Soltanto a fine novembre si riesce ad avere una insegnante di sostegno, la 3^ dall’inizio dell’anno, poiché nell’arco di un mese il Provveditorato agli Studi ha effettuato, due convocazioni facendo scorrere le relative graduatorie. L’insegnante prosegue l’incarico per tutto l’anno riuscendo ad effettuare un buon lavoro, chiedo formalmente alla scuola e al Provveditorato di garantire la continuità didattica, atteso che l’individuazione del docente di sostegno non può avvenire esclusivamente sulla base del c.d. diritto alla graduatoria. Ovviamente non ricevo alcuna risposta dal Provveditorato, mentre la scuola informalmente mi dice che purtroppo non si può perché bisogna comunque rispettare la graduatoria”.

Qual è la situazione quest’anno?

“Pur essendole stato riconosciuto il rapporto 1/1 – spiega la madre – ci troviamo ancora una volta ad affrontare la difficoltà di avere un insegnante di sostegno, poiché la titolare è assente per gravi motivi e la scuola ha nominato un supplente giorno 7 ottobre”.

Cosa è successo poi?

“E’ successo che l’insegnante appena nominata ottiene un altro incarico per lei più conveniente e quindi va via, dal giorno 28 ottobre mia figlia si trova senza insegnante e quindi affidata all’assistente igienico personale, nell’attesa che la scuola effettui la nomina di un’altra insegnante”.

Cosa vorrebbe chiedere al Provveditorato?

“Perché il Provveditorato anziché effettuare queste convocazioni abbondantemente dopo l’inizio della scuola, negando a questi ragazzi la possibilità di frequentare adeguatamente la scuola come tutti i loro compagni, non provvede in tempo utile, tale da garantire che ogni alunno abbia il proprio insegnante all’inizio dell’anno scolastico e non invece, se tutto va bene, a novembre inoltrato?”.

Per avere delle risposte all’appello abbiamo provato più volte a contattare Raffaele Zanoli, dell’Ufficio Scolastico di Catania, ma, nonostante i numerosi tentativi, non abbiamo ricevuto risposta.

 

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