Senza sindaco, senza commissario e senza una data per il voto

Senza sindaco, senza commissario e senza una data per il voto

Il caso Portoghese segnala il dilatarsi della crisi che si è abbattuta sulle istituzioni catanesi.

CATANIA. Senza sindaco, senza commissario e senza un data esatta per il voto. Fotografia di una città sospesa. Dalla guida vacante. Perché dopo la notizia che il commissario che regge ad interim comune di Catania e Città Metropolitana, Federico Portoghese, non ha i requisiti per guidare i due enti, sarebbe opportuno calendarizzare il ritorno immediato alle urne. Fissando una tornata elettorale che a questo punto non sarebbe più anticipata, vista la tempesta prolungata che si è abbatta sulle istituzioni catanesi dopo la prima sospensione, sulla scorta della legge Severino, di Salvo Pogliese dalla carica di primo cittadino.

La città di Catania è senza nessuno al volante, dunque. Di nuovo. Una parentesi lunghissima che segnala una crisi della classe dirigente ormai cronica, che va diagnosticata mettendo assieme fin troppi elementi. Il dissesto c’è ancora, mentre gli effetti della pandemia e della crisi energetica sono tutti lì.

C’è poi da fare i conti con il fitto calendario di piazza Verga e i tanti processi non ancora arrivati a sentenza su Università, editoria, un ex governatore, un ex sindaco e i membri della sua giunta, etc. Insomma, Catania sta male. Malissimo. E i partiti maggiori non sembrano essere messi meglio. Le coalizioni non ci sono, i candidati neanche.

Si andasse immediatamente al voto, sarebbe un dramma. Non c’è nessuno che possa dirsi realmente pronto per affrontare il corpo elettorale. E non è soltanto questione di caselle da riempire. Lo sbandamento è profondo e contagia troppi aspetti della tessuto sociale. Un tessuto, evidentemente, sfiduciato e sfibrato.

Ora tocca al governo regionale decidere sul futuro a medio termine della città. Non solo sul ritorno alle urne, ma anche sul nome del prossimo commissario. Che comunque dovrà esserci per accompagnare Catania al voto. Un atto dovuto. Che però – in questa fase storica – sa tanto di agonia prolungata.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI