Senza stipendio da quattro mesi |I netturbini protestano a oltranza - Live Sicilia

Senza stipendio da quattro mesi |I netturbini protestano a oltranza

Il sindacalista Alfio Leonardi sottolinea la grave assenza di politiche regionali e denuncia: “Il settore è al collasso”.

PEDARA – Operatori ecologici sul piede di guerra: all’appello mancano ben quattro stipendi arretrati. C’è aria di sfiducia e stanchezza tra i netturbini che imperterriti si astengono volontariamente dal lavoro presidiando, giorno e notte, con la piaggia o con il sole, il municipio di Pedara. “Abbiamo deciso di continuare a protestare perché siamo stanchi: non percepiamo lo stipendio da quattro mesi”, argomenta un lavoratore della ditta Ecolandia che gestisce la raccolta dei rifiuti nel comune pedemontano. Ma le fatture del Comune continuano a non arrivare. “Le casse del comune sono ormai vuote e l’impossibilità di pagare l’azienda si traduce negli stipendi non pagati ai lavoratori”, spiega Alfio Leonardi, segretario della Fp igiene ambientale della Cgil etnea. In più “manca l’ossigeno” cioè “le rimesse regionali”, sintomo di un problema di sistema.

“E’ il segnale che la questione rifiuti sta esplodendo”, rincara la dose il sindacalista. Leonardi chiama in causa l’assenza di politiche adeguate e mirate. Non è un caso, infatti, che la prossima settimana le sigle sindacali si recheranno in Prefettura per dirimere i nodi di due casi simili relativi ai comuni di Randazzo e Maletto. Nel frattempo a Pedara non si trova un compromesso tra Comune e parti sociali. “Ci avevano proposto una mensilità più una somma di circa cinquecento euro, ma per noi è troppo poco: speriamo in un’altra soluzione”, racconta un lavoratore. Così, la protesta continua.

 

 


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