Serre di droga, abitazioni, negozi| Furti di luce: 193 arresti nel 2016 - Live Sicilia

Serre di droga, abitazioni, negozi| Furti di luce: 193 arresti nel 2016

Intensificati i controlli dei carabinieri contro il fenomeno del furto di energia elettrica

"Furbetti del contatore" in aumento a Palermo e in provincia. Tra gli arrestati anche 44 donne.

PALERMO – C’è chi si collega direttamente ai cavi della rete pubblica, chi allaccia il proprio contatore a quello di un altro utente, chi danneggia il sigillo del distributore per bypassare il proprio dispositivo. Tra i metodi più diffusi, anche la manomissione del contatore tramite una resistenza o un magnete o, per i più esperti, attraverso la modifica del software. Strategie di ogni tipo con un unico obiettivo: non sborsare nemmeno un centesimo per il consumo della luce. Ai danni, ovviamente, della società erogatrice che negli ultimi anni ha calcolato gravissime perdite economiche.

I carabinieri hanno potenziato l’attività di controllo e monitoraggio per contrastare il fenomeno ormai dilagante sia in città che in provincia e, dall’inizio dell’anno sono scattate le manette per 193 persone, 39 delle quali titolari o gestori di attività commerciali. Un dato in aumento quest’ultimo, visto che lo scorso anno, nello stesso arco di tempo, i commercianti finiti nei guai per furto di energia elettrica erano stati 29. Se, si considerano anche le quattro denunce a piede libero, i numeri sono destinati ad aumentare

I denunciati ammontano in tutto a 101 e riguardano varie categorie, dalle casalinghe agli impiegati, dai disoccupati ai pensionati, per un totale di 124 uomini e 30 donne. Attività artigianali e di rivendita alimentari nel mirino, con decine di arresti. nel dettaglio i carabinieri hanno fatto scattare le manette per i titolari di tre panifici, un macellaio, il gestore di una friggitoria, un falegname, un meccanico, due titolari di pizzerie e due di paninerie, un allevatore, un venditore di prodotti ittici, un fabbro. Irregolarità anche in un autolavaggio, due centri scommesse, una ditta di lavorazione del vetro, un albergo e un club sportivo.

Il numero più alto di arresti, sei dall’inizio dell’anno, si registra nei bar. Da gennaio ad oggi a Palermo e in provincia i carabinieri hanno infatti accertato la presenza di magneti che rallentavano i consumi in tutte e sei le attività commerciali: venivano abbattuti i costi sulla bolletta per oltre il novanta per cento. Quindici, invece, le persone arrestate nel giro di otto mesi per allacci abusivi alla corrente elettrica pubblica volti ad alimentare serre di marijuana.

Uno dei fenomeni più diffusi è infatti quello che riguarda la realizzazione di impianti rudimentali che collegano magazzini apparentemente abbandonati all’impianto dell’Enel. Quasi sempre, al loro interno, le forze dell’ordine scoprono piantagioni indoor, con tanto di sistema di illuminazione attivo h 24 e impianto di ventilazione.


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