Serve un "perimetro imprenditoriale" | Le intercettazioni del tentato riciclaggio - Live Sicilia

Serve un “perimetro imprenditoriale” | Le intercettazioni del tentato riciclaggio

Operazione "Re Artù"
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Il 17 novembre 2009 Piero Coniglio chiama Nino Giuffrè che gli riferisce che il giovedì seguente devono incontrarsi con uno di “questi signori”. “La sintesi della conversazione riportata dagli investigatori è interessantissima – scrive il gip – in quanto vi si verifica il persistente interesse all’operazione, ma la contemporanea esigenza di farla, comunque, decantare, la conferma che è stato interessato Massinelli e che per farlo attivare con maggiore rapidità è opportuno fargli presente che sono in corso trattative alternative e che l’affare potrebbe sfumare in caso di ritardo”.

Coniglio: “… ma guarda, io proprio oggi nuovamente l’ho rincontrato e già si è … mosso… anche perché… c’è stata un’altra operazione similare che hanno fatto … su altra strada… con una triangolazione anche estero su estero e quindi…la sta seguendo proprio… diciamo…non dico minuto per minuto, ma comunque giornata per giornata…”;

Coniglio, dunque, ipotizza di spronare “Marci” (Marcello Massinelli), dicendogli che i possessori del titolo si sono rivolti anche ad altri e che se non si fossero mossi tempestivamente l’affare poteva sfumare. Giuffrè sarebbe d’accordo sul tipo di sollecitazione e Coniglio assicura che vedrà Massinelli il giovedì successivo e che “lui” gli avrebbe detto di non avere alcun interesse a lasciare il titolo in deposito, ma di volerlo con l’unico interesse di cambio, in quanto il cambio ha diversi termini di commissione. Coniglio dice di spiegare gli interessi “loro” non “bancari”.

Il 18 novembre 2009 Giuffrè comunica a Drago di aver fissato l’appuntamento per il giorno seguente. Il 19 novembre parlano Drago e Coniglio.

Coniglio: “Eccomi!”;
Drago: “Buongiorno, come stai?”;
Coniglio: “Eh, bene grazie!”;
Drago: “Sei già in giro?”;
Coniglio: “sono qua, no, in …(inc.)… sono, te l’ho detto!”;
Drago: “Ah vero, che avevi la riunione …va be’ io verso le 11.00 ti chiamo, comunque orientativamente 11.15/11.30 là in via Belmonte”
Coniglio: “Io appena mi libero, ti dico: Guarda sto andando in ufficio! Va bene? “;
Drago: “Si perché io volevo parlare due minuti con te prima che parliamo con loro, è giusto?”; (“con loro” è riferito ai calabresi giunti in mattinata a Palermo, ndr);
Coniglio: “Ci dobbiamo incontrare prima perché io non ….. non voglio dire a gente estranea quello che … non …è giusto?”;
Drago: “Infatti, infatti! per questo dico…”;
Coniglio: “Anche perché quello, l’altra volta, ha detto ‘qualsiasi cosa dovete parlare con me’! Eh!”;
Drago: “Esatto, no, no no … ma infatti…non…”;
Coniglio: “Io ti posso dire, ti posso anticipare che la prossima settimana che al 99%… si farà l’appuntamento a Milano!”;
Drago: “Perfetto… minchia… già questa è una cosa molto importante”;
Coniglio: “Ecco perché ti dico… per carità, non è meglio parlare prima? Perché io a queste persone che cazzo ci debbo contare? “;
Drago: “No! E ti dico io… per questo volevo parlare un attimo con te… cioè per… “;
Coniglio: “Va be’, daccordo, va bene, ciao ciao “;
Drago: “ciao “;
Coniglio: “a più tardi “.

Nella mattinata Coniglio si informa con Massinelli se ha ricevuto la sua e-mail e, ricevuta risposta positiva, dice di essere in compagnia di “quei signori” (con lui ci sono Drago, Sposato, gli Angelo, Galasso, Rocco Arena e Nicola Galati) e che questi vorrebbero una certezza sulla conclusione dell’affare e sui tempi, aggiunge che alcuni vorrebbero chiudere l’affare ed andare via da altri. Massinelli comunica che lui ha appuntamento il prossimo sabato, l’interlocutore, però, risponde che di ciò era già informato, ma che le persone cui si riferisce intendono sapere con certezza se all’operazione sono interessati o meno. Massinelli risponde affermativamente, specificando che, se i documenti consegnati (certificato e decreto di dissequestro) sono veritieri, l’operazione si potrà fare, assicurando che si muoverà immediatamente per avere certezza sulla modalità e i tempi.

Il 23 novembre sono ancora Coniglio, che si trova in quel momento a Bonn, e Massinelli a comunicare fra loro. Il secondo con estrema chiarezza gli fa presente le difficoltà incontrate per l’assenso all’operazione vista l’eco avuta dalla vicenda del sequestro del titolo e che occorre superare molte diffidenze.

Coniglio: “Senti tu novità ce ne hai lì da Milano? da… “; (ovvero dalla banca, ndr)
Massinelli: “Si, complicatissima la cosa, perché poi ho visto stamattina Nino e glielo detto, perché la cosa ha avuto già un’eco … cioè una conoscenza forte di questa vicenda perché è uscita pure sui giornali!”;
Coniglio: “Beh, io te l’avevo detto! “;
Massinelli: “Si, si, ma non avevo capito chi era a quelli a cui avevano …. avevano fermato, che avevano fatto delle …(inc.)…non bellissimi e quindi c’è un’allerta complessiva… che adesso va, va smontata, infatti gli ho detto (a Nino Drago, ndr) …(inc.)… ancora 24/48 ore perché (piccola risata) la situazione… non è quella proprio che m’aspettavo, in termini di conoscenza … essendo conosciuta dai vertici, quindi … devi superare diffidenze … e già la disponibilità che è stata data l’altro giorno di mantenere, di mantenere diciamo il netto a disposizione, già questo è una cosa importante, ti fa vedere che va bene.”;
Coniglio: “Certo!”;
Massinelli: “Vedi i beneficiari chi sono, diciamo! “;
Coniglio: “Mh! Mh! Ho capito!”;
Massinelli: “Comunque è una cosa vera! Da questo punto di vista è vera! Va bene? “;
Coniglio: “Quindi tu ancora devi sciogliere qualche… o debbono sciogliere qualche …. anche per l’appuntamento? “;
Massinelli: “Si, si, si, però gliel’ho fatto sapere già stamattina” (a Nino Drago, ndr):
Coniglio: “Ah, ok!”;
Massinelli: “Va buo’?”;
Coniglio: “Va bene”. …omississ…”

Il 24 novembre Coniglio rappresenta le difficoltà incontrate da Massinelli a Nino Drago che con “linguaggio coperto” le riporta a Vincenzo Dattilo.

Dattilo: “Hello?”;
Drago: “Architetto carissimo come stai?”;
Dattilo: “Onorevole… ciao “;
Drago: “Senti… ehm, ascoltami…io ho avuto stamattina un incontro lì in assessorato, eh?”;
Dattilo: “Si!”;
Drago: “Con la persona che hai avuto anche tu, che hai visto anche tu, allora lui si sta attivando per i terreni diciamo… come avrai capito c’è stato … una difficoltà là al Comune … per le concessioni…”;
Dattilo: “Scusa che non ho, scusa che non ho capito, scusa che non ho capito”;
Drago: “Si, ti dicevo c’è stato un problema al Comune per le concessioni edilizie, comunque pare che il problema sia risolto, però vorrebbe vedere te, tu domani riesci a essere qui?”;
Dattilo: “Lì da te, a Palermo?”;
Drago: “A Palermo, si”;
Dattilo: “E prendo una macchina e vengo.”;
Drago: “E perché ha bisogno di alcune documentazioni tue ed anche alcune informazioni tue, capito? per…”;
Dattilo: “Si”;
Drago: “Per impostare bene il percorso di modo che non ci siano problemi poi dopo.”;
Dattilo: “Si, mie come progettista? O mie come, diciamo… vedi che c’è… a me m’hanno dato l’incarico il… “;
Drago: “…(inc)… come progettista si, come progettista perché ha bisogno di chiarire alcune cose sul punto di vista progettuale, capito?”;
Dattilo: “Benissimo, no, no, no, non, non, deve venire il proprietario, voglio dire, il committente, no!”;
Drago: “No no”;
Dattilo: “Benissimo, benissimo, benissimo”;
Drago: “Deve ragionare con te sulle carte, sull’impostazione delle carte, capito?”;
Dattilo: “Va benissimo, va benissimo”;
Drago: “Quindi.. “;
Dattilo: “Eee io?”;
Drago: “Domani intorno alle 09.30 vediamo un po’ di poterci vedere, va bene?”;
Dattilo: “Va benissimo. Io per le 09.30 ti chiamo”;
Drago: “D’accordo”;
Dattilo: “No 9.30, voglio dire per le 9.30 io sono a Palermo.”;
Drago: “Appena arrivi, ci vediamo di nuovo a Piazza Politeama, appena arrivi ti fai sentire e.. vieni da lui”;
Dattilo: “Va benissimo, ok”;
Drago: “A domani ciao”;
Dattilo: “Ciao buona giornata, ciao ciao”.

Nel pomeriggio sono Coniglio e Massinelli a sentirsi al telefono.

Massinelli: Ehi Piero;
Coniglio: Buonasera; Tutto a posto, novità?
Massinelli: Lunedì mattina dovrei vedere Nino alle 9 e mezza perché ho bisogno di creare un minimo di “perimetro imprenditoriale” per capire un po’ …..Quindi domani credo che venga direttamente.. credo che venga.. il “beneficiario”, no?
Coniglio: eee;
Massinelli: per chiudere sta cosa;
Coniglio: ma sta cosa va avanti oppure no?
Massinelli: Si, si, sta andando avanti si, si
Coniglio: Va bene;
Massinelli: Solo che, giustamente, considerando il casino che hanno combinato.. un minimo di prudenza per capire a chi…. chi sono i beneficiari .. è opportuno (inc.) di questo tipo
Coniglio: Ho capito
Massinelli: Tu quando rientri?
Coniglio: No, io sono rientrato, diciamo poco fa, nel primo pomeriggio
Massinelli: Domani mattina ci vediamo un attimo?
Coniglio: Io domani mattina sono in ufficio

Ancora una volta, Massinelli afferma che l’operazione sta procedendo, sia pur lentamente a causa del “casino che hanno combinato” i venditori del titolo e quindi ora è necessario “creare un minimo di perimetro imprenditoriale”.

il 26 novembre c’è un’altra conversazione fra Coniglio e Massinelli  ritenuta interessante dagli inquirenti.

Massinelli: ..”Senti io invece ho una cosa positiva perché ieri ho avuto un riscontro su quel documento che sto facendo verificare..
Coniglio: si
Massinelli: ed è quella che in pratica la vicenda di Palmi (il sequestro del titolo è stato operato in Rosarno e, quindi, convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, ndr) è stata assolutamente chiusa positivamente, cioè non c’è nessuna ulteriore…è buona
Coniglio: si, oggi leggevo una cosa su … dove vediamo le notizie in sintesi… su Morning note.. (ride).. tu hai una e-mail? dammi la tua..
Massinelli: omissis
Coniglio: (la ripete per essere sicuro che sia giusta), omissis …va be’ te la leggo così… eeeeeh IOR
Massinelli: (interrompe Coniglio) Si si l’ho letta…
Coniglio: ..sta indagando … inc. … opera religiosa…
Massinelli: … inc. … via della Conciliazione … ex Banco di Napoli …
Coniglio: …inc …
Massinelli: si l’ho letta! L’ho letta!
Coniglio: va be’, va be’…
Massinelli: pure a me è arrivata la rassegna stampa ieri
Coniglio: (ride)
Massinelli: C’è una cosa importante che ti volevo dire, ho fatto fare una valutazione del valore dell’oro dal ’61 ad oggi, l’oro è passato da 35 dollari a 900 di fatto con punte di 1200
Coniglio: eh.. te l’ho detto io
Massinelli: …tanto per..
Coniglio: (ride) .. te l’ho detto io …
Massinelli: 900 diviso 35, è aumentato di 25 volte
Coniglio: Ma infatti ti ho detto che qualora ci fosse un investimento collegato anche al prezzo..
Massinelli: ..certo..
Coniglio: al prezzo…
Massinelli: ..certo…
Coniglio: le cifre andrebbero secondo quanto ti avevo suggerito..
Massinelli: si, 22.000.000.000,00
Coniglio: (ride)
Massinelli: ciao, ciao
Coniglio: (ride) una finanziaria
Massinelli: si ciao ciao
Coniglio: (ride) ciao”.

Il 30 novembre 2009 Massinelli chiama Salvatore Mancuso, presidente del Banco di Sicilia, per ricordargli il progetto Artù (da cui il nome dell’operazione) in quanto l’indomani dovevano sapere se c’erano le condizioni per affrontarlo o meno

Massinelli: volevo soltanto ricordarle il Progetto Artù
Presidente: Si, si..progetto Artù (inc.)
Massinelli.: Per Artù .. …
Presidente.: Ci penso io..
Massinelli.: dobbiamo sapere se siamo in condizione, come si dice se si o no…
Presidente.: Si


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