Sfida a otto a Caltanissetta | Tra ritorni e separati in casa - Live Sicilia

Sfida a otto a Caltanissetta | Tra ritorni e separati in casa

Amministrative. Il centrodestra senza la Lega. I grillini non chiudono la prima storica alleanza.

I Comuni al voto
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Il rush finale è partito. Tra quattro settimane Caltanissetta sceglierà il suo nuovo sindaco, unico comune capoluogo di provincia chiamato alle urne in questa tornata di amministrative in Sicilia. È una campagna elettorale affollata quella nissena, con ben otto candidati che si sfidano per succedere a Giovanni Ruvolo, che non si ricandida.

Il centrodestra qui è separato in casa. Il grosso punta su Michele Giarratana, ingegnere, già candidato la scorsa volta contro Ruvolo. Lo sostengono una pluralità di liste: Caltanissetta Protagonista, Sicilia Vera Forza Italia, Fratelli D’Italia, Diventerà Bellissima, Udc-Idea Caltanissetta e Avanti Caltanissetta. “Essere in coalizione non è mai semplice ma stiamo riuscendo a fare sintesi – dice il candidato -. Stiamo ragionando i questi giorni sui criteri da adottare per la scelta degli assessori”. Che in base alla nuova legge fresca di voto all’Ars dovrebbero diventare sette. A guastare la festa a un centrodestra rinvigorito ci prova però la Lega, che qui corre con un suo candidato, Oscar Aiello, avvocato ed ex consigliere comunale, sostenuto anche da Direzione Futuro. In città si attende Matteo Salvini che dovrebbe scendere a dare man forte al candidato trentanovenne. La Lega qui ha un big come Alessandro Pagano. “La Lega? Noi abbiamo cercato l’accordo in tutti i modi – racconta Giarratana –. Loro insistevano per le primarie che tutti partiti non volevano. Era una provocazione, da sempre volevano andare da soli”. Tra i supporter della candidatura di Giarratana, il deputato regionale forzista Michele Mancuso e Giovanna Candura di Diventerà Bellissima.

Le divisioni interne alla destra certo non dispiaceranno a Salvatore Messana, candidato progressista, già sindaco della città dal 1999 al 2009. Successe a Michele Abate, il sindaco assassinato da un disoccupato per strada, che proprio Messana fu uno dei primi a soccorrere. Il farmacista già Idv corre sostenuto da tre liste: Proviamoci , Progressisti per Caltanissetta (che è in sostanza la lista del Partito democratico, che si sganciò da Ruvolo due anni fa, allargata alla società civile e senza simbolo) e “Caltanissetta Rip@rte” (la lista del candidato sindaco). “A mio avviso servono idee innovative ma anche competenza ed esperienza – dice Messana –. Questa è una città che ha perso l’orizzonte, non c’è una visione di futuro”.

Di certo, Caltanissetta è una città ancora scossa dai recenti scandali che hanno colpito i piani altissimi del potere economico. Ed è anche il luogo da cui partì la cavalcata grillina in Sicilia. Era parso, fino a pochi giorni fa, che proprio da qui i 5 Stelle potessero avviare il nuovo corso delle alleanze con soggetti locali. Ma dopo mesi di incontri e trattative alla fine è saltata l’alleanza tra il Movimento e l’associazione “piùCittà” fondata dagli ex assessori della giunta Ruvolo. I pentastellati qui puntano su Roberto Gambino, architetto e dipendente comunale. Un “grillino moderato”, apprezzatissimo da Giancarlo Cancelleri (che da un po’ si rivede tantissimo nella sua città), con un programma che si presenta oggi pomeriggio. “Purtroppo sull’alleanza con piùCittà non siamo riusciti a fare in tempo un passaggio su Rousseau – spiega Gambino – ma abbiamo lavorato insieme al programma e siamo in sintonia”. “E’ una sfida molto stimolante candidarsi in questa città in cui si presentò la prima lista di Amici di Beppe Grillo”, dice l’architetto pentastellato.

Ci sono poi i candidati “civici”: Salvatore Licata, avvocato e consigliere comunale uscente, con la lista “Orgoglio nisseno”, Maurizio Averna, docente di scuola con trascorsi da assessore, con la lista Sos Caltanissetta, Graziella Riggi, avvocato e unica donna in corsa, sostenuta dalle liste Polo civico e Riggi sindaco (è assessore uscente della giunta Ruvolo e rappresenta continuità con la precedente amministrazione) e Rocco Gumina, teologo, con la lista Open politiche aperte, con tanti giovani in corsa. Non c’è ancora stato un confronto pubblico tra i candidati. Uno è in programma il 14 aprile.

(1- Continua)

 


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