Si finge amico del figlio e lo deruba| Nuovo colpo in casa di un anziano - Live Sicilia

Si finge amico del figlio e lo deruba| Nuovo colpo in casa di un anziano

Il malvivente ha bussato alla porta dell'87enne dicendo di essere un amico del figlio e di dovere consegnare un documento: è scappato col portafogli della vittima.

AD ASPRA, FRAZIONE DI BAGHERIA
di
2 min di lettura

BAGHERIA (PALERMO) – Ha bussato alla porta dicendo di dovere consegnare urgentemente un contrassegno assicurativo a suo figlio, di essere un suo amico. Un pensionato di 87 anni l’ha così fatto entrare in casa nonostante fosse quasi mezzanotte: quel giovane conosceva il nome del figlio e lui si è fidato. Non avrebbe mai pensato che in reatà si trattasse di una messa in scena per derubarlo.

Il piano era stato studiato dal malvivente fino all’ultimo dettaglio: dopo essere riuscito a fare accesso nell’appartamento di via Filippo Aiello ad Aspra – frazione di Bagheria – ha detto all’anziano, un 87enne, di avere bisogno di una firma su un documento per consegnare il tagliando. La vittima si è così allontanata un attimo per andare a prendere la penna, lasciando il portafogli incustodito su un mobile del soggiorno. Approfittando della sua assenza, il giovane si è impossessato del portafogli che conteneva cento euro ed è scapapto.

Un’amara sorpresa quella dell’anziano, non appena è tornato in soggiorno: non gli è rimasto altro da fare che lanciare l’alalrme alla polizia, che ha raccolto la descrizione del malvivente ed ha avviato le indagini per risalire all’autore dell’ennesima rapina in casa. E sono proprio gli anziani a finire maggiormente nel mirino. Risale soltanto a due giorni fa la tentata rapina nell’abitazione di una 73enne in via Re Tancredi a Palermo.

A bussare alla sua porta, stavolta, tre uomini che hanno fatto finta di essere poliziotti. La vittima è stata legata ad una sedia. Un’esperienza terribile vissuta anche da una donna di 69 anni che vive a Monreale, a pochi chilometri dal capoluogo: poche settimane fa altri tre malviventi hanno fatto irruzione nella sua villetta di via Corpo di Guardia e l’hanno immobilizzata al letto dopo averla molestata.

Quando si sono dati alla fuga hanno però trovato la polizia davanti all’abitazione. Il nipote della vittima, dal piano superiore della struttura, aveva infatti già chiamato il 113.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI