Il geometra di FdI "commissario" della Fondazione culturale - Live Sicilia

Il geometra di FdI “commissario” della Fondazione culturale

Nominato dall'assessore Amata alla Fondazione Taormina Arte

PALERMO – L’assessore meloniana Elvira Amata ha nominato Pippo Palmeri, geometra e collega di partito, oltre che vulcanico sindaco di Roccamena e candidato non eletto alle Regionali, “commissario” della Fondazione Taormina Arte: “Il fatto che non sia stato eletto e che faccia parte di FdI non ha influenzato la nomina, è un funzionario interno della Regione”, spiega Amata a LiveSicilia. Arriva quindi la conferma alla notizia che circolava da giorni, scatenando ilarità e rivolte ai piani alti della burocrazia regionale, ma anche all’interno di Fratelli d’Italia, dove le ferite sorte dopo le nomine in giunta hanno creato non pochi malumori. E scosse d’assestamento.


Il provvedimento e i ruoli

L’uno febbraio l’assessore Amata, che ha preso il posto di Scarpinato al Turismo dopo il caso Cannes, ha nominato Pippo Palmeri “commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia”, attribuendogli “la legale rappresentanza dell’ente” con la possibilità di adottare “tutti gli atti necessari per assicurare la gestione di tutte le attività della Fondazione, ivi compresa la programmazione delle relative iniziative istituzionali”. Come spesso accade in Sicilia, però, la vicenda si colora con pennellate pirandelliane. Il presidente del Cda della Fondazione, sindaco di Taormina Mario Bolognari, affida le stesse funzioni a una persona diversa. Si tratta del noto giornalista e critico cinematografico Franco Cicero, designandolo componente del Cda e precisando che “la presidenza e la legale rappresentanza della Fondazione spettano a lui e non al Commissario straordinario” Palmeri.


La rivendicazione

Bolognari rivendica le disposizioni dello statuto, aggiungendo che “nelle more della nomina del Consiglio di amministrazione previsto dallo Statuto della Fondazione, come indicato dal Commissario dimissionario, esiste un organo statutariamente previsto. Entro il prossimo 10 febbraio si dovrà procedere alla nomina del consiglio d’amministrazione. In base alle norme dello Statuto, trasmetto il nominativo di Franco Cicero, esperto in ambito cinematografico, per la nomina in seno al Cda”. Ma l’assessore Amata chiarisce che, per dipanare la matassa, bisognerà attendere il prossimo 10 febbraio, quando potrebbe essere nominato il Cda. E a quel punto Palmeri decadrebbe? Il suo incarico di commissario, sulla carta, dovrebbe durare 6 mesi.


Chi è Palmeri

Ex militante del Msi, nei video ricorda la sua vicinanza “ad Almirante”. Uomo di partito, dipendente regionale dell’assessorato al Lavoro. Si è occupato della ricostruzione del Belice ed è stato presidente della commissione edilizia del comune di Roccamena, del consiglio della Commissione espropri e consulente del vice ministro delle Infrastrutture Martinat per l’emergenza abitativa. Dal 2017 è stato componente dell’ufficio di diretta collaborazione dell’assessore Manlio Messina. Sono tornati a circolare, nella maggioranza che sostiene Renato Schifani, gli articoli del nostro Mensile S sulla gestione di Palmeri allo Iacp, quando avrebbe affidato 220 incarichi alla sua compagna. Su questo, Palmeri ci tiene a fare chiarezza: “Non era la mia compagna quando le affidai gli incarichi, poi l’ho corteggiata e ci siamo sposati, ma è bene che si sappia che non ci fu alcuna indagine della magistratura”. Adesso, da Roccamena, dovrà viaggiare verso Taormina, dove è stata già pianificata dalla manager e soprintendente Ester Bonafede, la nuova stagione con un direttore artistico d’eccezione: il maestro Beatrice Venezi.
Pare che il costo dell’intera stagione ammonti a circa un quinto di quanto stanziato per il caso Cannes.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI