Sicilia per i vaccini obbligatori | Razza: "Prevarrà il buon senso" - Live Sicilia

Sicilia per i vaccini obbligatori | Razza: “Prevarrà il buon senso”

L'assessore: "Non si può non tenere conto dei risultati ottenuti grazie all'incremento della campagna di vaccinazione".

PALERMO – La Sicilia è per l’obbligatorietà dei vaccini. L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza è molto netto sul punto che agita il dibattito politico. Proprio nel giorno in cui al Senato passa (tra le proteste del Pd) la norma del Milleproroghe che farebbe slittare di u n anno la sanzione della mancata iscrizione a scuola per i bambini non vaccinati. Il condizionale è d’obbligo, perché la misura per diventare legge deve passare dalla Camera e il tempo par votarla prima della pausa estiva sembra proprio che non ci sia. E quindi al momento la norma che è in vigore è quella prevista dalla circolare dei ministri della Salute e dell’Istruzione, Giulia Grillo e Marco Bussetti, che richiede l’autocertificazione da parte dei genitori. Il testo, in deroga transitoria alla legge Lorenzin, prevede appunto che per la frequenza del prossimo anno scolastico 2018-19 basterà l’autocertificazione, ovvero una dichiarazione sostitutiva delle vaccinazioni effettuate, da presentarsi alle scuole. In ogni caso, ha già precisato la ministra Grillo, “la mancata presentazione della documentazione non comporterà la decadenza dell’iscrizione scolastica”.

Le Regioni sono già sul piede di guerra contro la prevista proroga dell’obbligo vaccinale e annunciano un ricorso alla Corte costituzionale: “E’ un passo indietro. Lavoriamo perché non passi in Parlamento, altrimenti siamo pronti a ricorrere alla Consulta, perché la Sanità non è una materia esclusiva di competenza dello Stato”, afferma Antonio Saitta, coordinatore della commissione Salute della conferenza delle Regioni. Voci critiche verso la possibilità, votata oggi a Palazzo Madama dalla maggioranza giallo-verde, arrvano da Umbria, Campania, Calabria.

E la Sicilia? “Sul tema delle vaccinazioni c’è sempre un confronto aperto con il Ministero della Salute, particolarmente proficuo e serrato anche durante la crisi per i casi di morbillo che si sono manifestati in Sicilia alla fine della scorsa primavera – scrive in una nota l’assessore Ruggero Razza -. Proprio alla luce di quella esperienza, credo non si possa non tenere conto dei risultati ottenuti grazie all’incremento della campagna di vaccinazione per aumentare le percentuali ed abbassare la soglia di rischio. Per questo sono certo che alla fine prevarrà il buonsenso e si eviterà di compiere passi indietro che potrebbero risultare pericolosi”.

Ma prevarrà davvero il buon senso, come auspicato da Razza? “Le norme sulla obbligatorietà dei vaccini per una regione come la Sicilia hanno significato un aumento efficiente dei vaccinati – dice l’assessore a Livesicilia -. E non dobbiamo dimenticarci che proprio qualche mese fa in Sicilia abbiamo vissuto a coda di una forma epidemica nata in Francia. Sono convinto che nessuno voglia mettere in dubbio l’obbligatorietà dei vaccini e non lo fa nemmeno il governo nazionale. Non voglio fare il difensore d’ufficio del governo. Ma voglio sperare che su questa norma del milleproroghe ci sia un adeguato ripensamento”. In caso contrario la Sicilia si unirà alle altre regioni che impugneranno la norma davanti alla Consulta? “Bisogna vedere qual è la norma che esce dal Parlamento”, risponde l’assessore. Che nei prossimi giorni avrà modo di toccare anche questo tema confrontandosi col ministro Grillo, siciliana dei 5 Stelle, con cui si dovrà affrontare anche il tema della rete ospedaliera.


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