PALERMO – Il bando adesso c’è. La giunta ha approvato, al termine di una lunga riunione di governo, l’avviso che regolerà i finanziamenti agli enti della cosiddetta ‘ex Tabella h’. Anche se questa definizione, oggi, appare un po’ superata. Sia per l’entità del finanziamento che al momento si attesta attorno ai sei milioni e mezzo di euro (in attesa di una variazione di bilancio che potrebbe aggiungere una decina di milioni), sia per la natura degli enti. Molti presenti nella vecchia tabella, infatti, potrebbero scomparire, visto che i criteri si fanno assai più stringenti. “Possiamo dire – ha commentato a caldo il presidente della Regione, Rosario Crocetta – che si chiude un’era. Adesso, il finanziamento sarà il frutto di un’istruttoria e gli enti saranno monitorati sia prima che dopo”.
La giunta ha deciso di far viaggiare l’avviso su due binari. Verrà data priorità infatti agli enti che si occupano dei disabili e del disagio sociale (i rappresentanti di queste associazioni avevano recentemente protestato all’Ars, ottenendo rassicurazioni). Questi enti potranno avanzare istanza entro quindici giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sulla Gurs. Il bando dovrebbe giungere in Gazzetta verosimilmente venerdì 6 settembre. Ma non è esclusa la pubblicazione per il prossimo venerdì 30 agosto. Gli altri enti, quelli che si occupano prevalentemente di sport, turismo e istruzione, invece, avranno trenta giorni di tempo per avanzare le istanze. Richieste che verranno quindi valutate dai singoli dipartimenti.
E il bando prevede una griglia di punteggi riferiti ai diversi requisiti. Quello che “peserà” di più sarà quello “dell’impatto sociale e culturale – spiega l’assessore alla Famiglia, Ester Bonafede – ma verrà attribuita una buona fetta del punteggio totale anche sulla base della relazione dettagliata delle spese. A questo proposito, abbiamo introdotto il concetto di ‘qualità’ della spesa, piuttosto che quello della ‘congruità’. Insomma, a noi interessa che la quota di finanziamento sia spesa bene. Daremo molta importanza anche ai curricula degli operatori e dei dipendenti, oltre alla storicità dell’ente”. “Sarà molto importante anche – prosegue il presidente Crocetta – la valenza regionale dell’evento o del servizio fornito. Tranne alcuni casi ad alta specificità, ovviamente. Daremo un grande peso anche al capitolo riguardante l’occupazione negli enti. In particolare al rapporto tra l’attività svolta e il numero degli occupati, oltre che dal punto di vista della professionalità degli addetti. Gli enti, poi, – prosegue il governatore – dovranno presentare il rendiconto dell’ultimo triennio. E la comunicazione dei finanziamenti ricevuti. Se un ente è destinatario giá di altri, e magari sostanziosi, finanziamenti perché dovrebbe riceverne altri?”.
Insomma, le maglie si fanno più strette. E al momento appare lontana l’immagine della vecchia tabella h, frutto della spartizione, in alcuni casi puramente clientelare, che vedeva come proprio teatro l’Assemblea regionale. “Abbiamo capovolto tutto – spiega il presidente Crocetta – visto che adesso noi decideremo la somma da stanziare solo a posteriori. Dopo aver verificato la richiesta di finanziamento di ogni ente. Insomma, sapremo quanto servirà effettivamente, al contrario di prima, quando esisteva una torta da spartirsi”. La giunta, sempre nella stessa seduta, poi, ha nominato il commissario straordinario del Teatro Bellini di Catania. Si tratta dell’esperto dirigente regionale Alessandra Diliberto.