PALERMO – “Entro due settimane sarà definito il percorso da seguire e due mesi al massimo per avere il primo elenco delle priorità della rete viaria e ferroviaria siciliana”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, al termine del vertice sulla sicurezza stradale e ferroviaria svoltosi questa mattina a Palazzo d’Orleans.
“Duemila ponti e viadotti da mettere sotto esame – ha proseguito il presidente -. Per farlo servono uomini e mezzi. Le strade più probabili da seguire appaiono: il reperimento di otto milioni di euro ed una convenzione con l’Anas e la Consulta regionale degli ingegneri”.
Al vertice di questa mattina, oltre al presidente Musumeci, hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, e il dirigente generale del dipartimento, Fulvio Bellomo, il direttore centrale dell’Anas, Ugo Dibennardo, il direttore del Cas, Salvatore Minaldi, il responsabile di struttura Michele Martinelli di Rfi, il dirigente generale di Protezione Civile, Calogero Foti, i sindaci delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina e i commissari straordinari dei Liberi consorzi di Comuni di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani.
“Chiederò al presidente dell’Ars Miccichè una seduta d’Aula affinché il governo riferisca sulla condizione di sicurezza di ponti, strade e ferrovie in Sicilia e sugli interventi necessari. È urgente realizzare il programma finanziato nella precedente legislatura con il Patto per la Sicilia per le infrastrutture e la sicurezza del territorio”, ha detto il presidente del gruppo parlamentare Pd Giuseppe Lupo.