Sicurezza: il sindaco Pogliese incontra il nuovo questore

Sicurezza: il sindaco Pogliese incontra il nuovo questore

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    Peccato che a fronte dell’impegno della tutela dei cittadini, il dott. Pogliese, nella sua doppia veste di Sindaco del Comune di Catania e Sindaco Metropolitano della provincia, tramite circolari del suo Segretario generale, ha imposto ai Dirigenti il rientro in servizio dei dipendenti dal lavoro agile a distanza nella misura massima del 15% , nonostante il decreto legge n. 56 del 30.4.2021 preveda che almeno il 15% dei dipendenti possa essere collocato in lavoro agile.
    L’abbassamento della percentuale dal 50 al 15% è stato fatto per dare una maggiore manovra ai dirigenti che così, se vi sono le condizioni sanitarie che lo consentono, non sono più obbligati a colllocare almeno il 50% dei dipendenti.
    Ma ciò non significa che, in alcuni servizi, i dirigenti possono discostarsi in aumento del 15%.
    La circolare è stata oggetto di contestazione e se volete posso mandare una copia in redazione.
    Dott. Sergio Giambertone – Consigliere nazionale USB P.I.

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Senatore Faraone quanta ipocrisia nei suoi ragionamenti. Non è obbligatorio che Cuffaro faccia politica. Lei non dice quello che pensa. Non si può da un lato ricordare Falcone e Borsellino e al tempo stesso consentire a Cuffaro di fare politica. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . Il recupero non comporta necessariamente il reintegro di Cuffaro nella politica. È inquietante che Cuffaro abbia rifondato la Democrazia Cristiana. Ed è ancora più inquietante che abbia un seguito. Lo Stato deve assumere una posizione chiara e netta contro la mafia. Non avrebbe senso che ci siamo ancora uomini dello Stato rischino la vita e si dichiari che Cuffaro possa fare tranquillamente politica come se non avesse commesso nulla. La gravità del resto di Cuffaro è di avere commesso il reato da rappresentante delle istituzioni e non da comune cittadino. Ci pensi e si sforzi a dire quello che pensi. Basta con l'ipocrisia.

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