Precari, sindacati all'attacco: | "Dal governo nazionale solo slogan" - Live Sicilia

Precari, sindacati all’attacco: | “Dal governo nazionale solo slogan”

Da Cgil e Cisl commenti molto duri dopo la decisione della Camera di ritenere inammissibile l'emendamento frutto di una proposta del sottosegretario Davide Faraone: "Quella ipotesi non ci è mai piaciuta. Ora 100 mila siciliani senza alcuna certezza".

 

lE REAZIONI
di
2 min di lettura

PALERMO – “Un comportamento gravissimo, a Roma come a Palermo”. Il segretario generale della Cisl Fp, Luigi Caracausi, e il segretario di categoria, Paolo Montera, criticano duramente quanto avvenuto rispetto all’emendamento, annunciato nei giorni scorsi dal sottosegretario Davide Faraone, per la stabilizzazione di 22 mila precari siciliani, ritenuto oggi inammissibile. La norma prevedeva la creazione di un’Agenzia unica partecipata da Regione, Comuni e Stato, attraverso cui assorbire i precari. “Da sempre – proseguono Caracausi e Montera – rivendichiamo la necessità di affrontare la questione per tempo, cosa disattesa anno dopo anno. Ancora una volta 100.000 siciliani passeranno un Natale nel segno dell’incertezza, nell’indifferenza e nel cinismo dei governi regionale e nazionale. L’inammissibilità dell’emendemento dimostra ancora una volta l’approssimazione e la superficialità con cui viene affrontata la questione. Crocetta e Renzi – concludono i due sindacalisti – la smettano di litigare per mere beghe politiche e corrano adesso ai ripari”.

“L’idea dell’Agenzia non ci è mai piaciuta. L’inammissibilità dell’emendamento dimostra che abbiamo anche fare con dilettanti allo sbaraglio, bravi solo a fare propaganda”. Questo il commento del segretario generale di Fp Cgil Sicilia Michele Palazzotto alla decisione della Commissione Bilancio alla Camera di non ammettere l’emendamento annunciato qualche giorno fa dal sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. Un’idea immediatamente bocciata da Fp Cgil Sicilia. “Diciamo un netto no a nuovi carrozzoni — aveva detto Palazzotto — abbiamo già visto il risultato di queste esperienze con la Gesip a Palermo. I lavoratori precari vanno inquadrati all’interno delle piante organiche dei Comuni, senza creare nuove agenzie legate alla politica”.

“Vorremmo conoscere la ragione vera per cui è stato dichiarato inammissibile dalla Commissione Lavoro della Camera l’emendamento sui precari siciliani,  considerato che, in un modo ‘pilatesco’ tipico di questo governo, non  prevedeva nessun costo aggiuntivo per lo Stato”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro a proposito della dichiarazione di inammissibilità alla legge di stabilità dell’emendamento sui precari. Pagliaro precisa che “la Cgil non ha mai pensato che quell’emendamento fosse risolutivo del problema del precariato siciliano. A esso hanno del resto fatto sfondo- rileva- le note dichiarazioni del sottosegretario Davide Faraone che, da responsabile del welfare del PD , ha detto che bisognava fermare le finte o impossibili stabilizzazioni e che si doveva aprire il mercato dei servizi pubblici ai privati incentivando il trasferimento dei precari nelle aziende”.  Pagliaro sottolinea che “non si poteva certo pensare che a fare la differenza sarebbe stata un’Agenzia del Lavoro in più che così  che com’è immaginata sarebbe solo l’ennesimo carrozzone foriero di prebende e costi impropri della politica. Il fatto concreto, oggi – dice il segretario della Cgil Sicilia- è che dopo oltre un quarto di secolo, siamo difronte a lavoratrici e lavoratori in molti casi indispensabili per gli Enti Locali e per la Pubblica Amministrazione ai quali occorre dare risposta immediata”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI