CATANIA – Sono positivi i commenti dei sindacati sulla vicenda Aligrup e, in particolare, su quanto stabilito oggi dal Tribunale di Catania. Ad esprimersi, la Uiltucs Sicilia secondo cui il concordato rappresenta un passo avanti anche se bisogna ancora attendere per vedere la fine della lunga vicenda.
“La parola fine deve essere ancora scritta” – spiegano i rappresentanti sindacali. L’azienda é stata infatti autorizzata a procedere al concordato preventivo cosiddetto in bianco, ovvero senza che sia stato prima definito un piano, per la salvaguardia delle attività commerciali e i liquidatori delle società, in sostanza, sono stati autorizzati dal tribunale a cedere o concedere in affitto sin da subito 22 punti vendita Aligrup e cinque della K&K.
“Tale concordato preventivo – osserva inoltre il sindacato – è destinato a riempirsi di contenuti man mano che le imprese manifesteranno interesse all’acquisizione di punti vendita e andranno a sottoscrivere gli accordi definitivi con i liquidatori”.
“Dire che siamo soddisfatti è una forzatura – spiega il segretario della Uiltucs Sicilia, Pietro la Torre – considerato il dramma vissuto da tantissimi lavoratori in cui la parola fine deve ancora essere scritta. Ma questo risultato ci spinge a batterci fino alla fine per salvare il numero più alto possibile di dipendenti”.
L’abbandono delle previsioni di cui alla legge 182, riguardanti la ristrutturazione del debito, dunque, appare un fatto positivo per La Torre, perché impedisce che le istanze di fallimento presentate abbiano corso.
“La decisione del Tribunale è un passo avanti ma Regione e istituzioni seguano la vertenza – commenta la Cisl e la Fisascat Cisl di Catania. La decisione della sezione fallimentare del Tribunale di Catania di accogliere la richiesta di ammissibilità al concordato preventivo libero è certamente positiva e riaccende la speranza nei lavoratori ridando serenità alle loro famiglie.