Siracusa, resta in sospeso | il replay delle elezioni - Live Sicilia

Siracusa, resta in sospeso | il replay delle elezioni

Il Cga dovrà pronunciarsi, dopo avere acquisito il parere del prefetto.

giovedì l'ultima parola
di
2 min di lettura

SIRACUSA – Il “replay” delle elezioni di Siracusa rimane ancora sospeso. Il colpo di scena potrebbe aversi giovedì della prossima settimana, quando il Cga dovrà pronunciarsi, dopo avere acquisito il parere del prefetto di Siracusa, Armando Gradone. La nota di chiarimento al quesito posto al rappresentante del governo è stata protocollata l’altro ieri e dal contenuto si fa strada – a detta dei legali di alcuni ricorrenti – l’ipotesi di un possibile annullamento delle elezioni, già fissate per il prossimo 5 ottobre, nei comuni di Rosolini e Pachino.

Sono quasi novemila gli elettori chiamati alle urne, mentre sono oltre 140 i candidati in corsa. Qualcuno le ha definite elezioni “farsa” – non solo perché si tornerebbe alle urne dopo due anni –, dal momento che molti dei politici in corsa hanno cambiato partito o addirittura schieramento politico: come nel caso di Pippo Gianni, due anni fa a sostegno di Musumeci, oggi passato dall’altra parte della barricata con Crocetta. Ma c’è anche il caso di Vincenzo Vinciullo, ex Forza Italia oggi transitato nel Ncd, per citarne solo alcuni.

Il prefetto di Siracusa nella sua risposta al quesito posto dal presidente del Cga di Palermo dice: “Il quesito formulato – scrive Armando Gradone – non può avere risposta diversa da quella in precedenza fornita dal funzionario prefettizio designato per la verificazione della relazione conclusiva del 22 dicembre 2013, dal momento che, mancando tuttora le buste 5R per tutte le sezioni interessate, risulta materialmente impossibile procedere, mediante conteggio, alla somma delle schede contenute nelle buste, per accertarne la corrispondenza con le schede autenticate all’inizio o nel corso della votazione”.

Ma diventa, per certi versi, clamoroso quello che aggiunge il prefetto Gradone nella nota già acquisita dal Cga e che potrebbe ribaltare la decisione di dare nuovamente luogo alla tornata elettorale in due Comuni di Siracusa. Infatti, rispetto all’avvio del procedimento amministrativo sono stati ritrovati alcuni plichi contenenti le schede elettorali. E proprio facendo leva su questo il prefetto di Siracusa aggiunge: “Qualora il numero delle schede contenute nella busta 4R, ora disponibile per tutte le sezioni interessate, più il numero (desunto dal verbale sezionale) delle schede contenute nella busta 5R ed il numero (desunto dal verbale sezionale) delle schede contenute nella busta 6R risultasse – alternativamente – coincidente o non coincidente con il numero delle schede autenticate all’inizio o nel corso delle operazioni elettorali si otterrebbe un risultato difficilmente revocabile in dubbio, in senso rispettivamente positivo ovvero negativo alla verificazione richiesta da codesto Consiglio”.

C’è moderato ottimismo da parte di uno dei legali dei ricorrenti. Marcello Scurria difende Vincenzo Vinciullo, e si dice convinto della fondatezza della tesi difensiva. “Il contenuto della nota del prefetto di Siracusa – dice il legale – conferma quanto da noi sostenuto con il ricorso per revocazione della sentenza. A questo punto il Cga non potrà che prenderne atto e sospendere gli effetti della sentenza e quindi la mini-elezione nelle nove sezioni dei Comuni di Pachino e Rosolino”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI