Siracusa, stop ai bus navette | Dieci lavoratori "a spasso" - Live Sicilia

Siracusa, stop ai bus navette | Dieci lavoratori “a spasso”

Fine del braccio di ferro tra amministrazione comunale e azienda. Presto il nuovo bando.

SIRACUSA – Tempo scaduto, nessun accordo tra azienda e Comune: da oggi è incognita sul trasporto bus-navette a Siracusa. Servizio fermo. E i dieci addetti alla manutenzione, dopo giorni di agitazione, sono formalmente “a spasso”.

Il servizio di trasporto è quello partito nel 2014: tre linee in aggiunta a quelle dell’Ast, che uniscono luoghi di interesse culturale e turistico. “Siracusa d’Amare” lo chiamò la scorsa amministrazione e ne fece vanto. Dieci giorni fa era partito lo stato di agitazione dei dipendenti della Genius, la ditta che detiene l’appalto comunale, perché in vista della scadenza del contratto il Comune aveva avanzato, anziché una proroga, una nuova proposta: canone decurtato di 2/3, da 24 mila a 9.700 euro. Nel nuovo capitolato non è più prevista la manutenzione di servizi aggiuntivi, come le go-bike e dieci auto elettriche comunali. “Servizi – dice l’azienda – che noi siamo pronti a gestire: non partono perché il comune non li fa partire. Non paga il canone internet per le bici e non compra le batterie alle auto elettriche”.

Mantenere, dunque, dieci dipendenti assunti con contratto metalmeccanici, con un canone ridotto di due terzi è stato ritenuto impossibile. È partito un braccio di ferro con il Comune, con i dipendenti barricati in rimessa in sit-in permanente. E i bus fermi. Il tempo e il contratto sono scaduti ieri senza nessun colpo di scena. I dipendenti hanno chiuso il sit-in con una specie di festa amara, con parenti e torte, a suggellare la perdita del posto di lavoro.

Stamattina avverrà la formale consegna di mezzi e chiavi della rimessa. L’agitazione proseguirà in Prefettura. Il Comune pubblicherà il nuovo avviso nell’albo pretorio, con il capitolato proposto alla Genius: 9 mila 700 euro mensili per la manutenzione ordinaria di quattro bus anziché sei, mantenendo i percorsi sinora coperti. “Spero che qualcuno si presenterà ma almeno passeranno 15 giorni ancora”, dice il dirigente del settore Mobilità del Comune, Natale Borgione. Si tratterebbe comunque di una gara ponte della durata di quattro mesi. “Il tempo necessario – spiega Borgione – di imbastire un nuovo bando europeo: proporrò all’Amministrazione di dare in concessione il servizio per intero”. Troppi si sono rivelati i costi per mantenere un servizio senza il quale Ortigia e area archeologica resterebbero scoperti.

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