Smog e rumore? Colpa delle auto| Ztl, ecco il dossier del Comune - Live Sicilia

Smog e rumore? Colpa delle auto| Ztl, ecco il dossier del Comune

Orlando punta sui dati delle centraline Arpa in vista del giudizio di martedì prossimo al Tar

PALERMO – Aria inquinata e troppo rumore, tanto da rendere invivibile il centro storico della città. Il comune di Palermo si prepara al giudizio di merito del Tar sulla Ztl notturna e prepara la controffensiva: mentre favorevoli e contrari raccolgono firme per sostenere le proprie tesi, sono i legali delle parti (da un lato i commercianti, dall’altro l’amministrazione Orlando) a preparare i dossier da presentare ai giudici amministrativi.

Nell’ultima udienza, infatti, il Comune non ha prodotto alcunché, cosa che ha spinto il Tribunale a confermare la sospensione del provvedimento rimandando a martedì 25 febbraio la decisione nel merito. Un appuntamento a cui il sindaco e i suoi assessori non vogliono arrivare a mani vuote e puntano tutto sui dati raccolti dalle centraline dell’Arpa, ossia della Regione. Il punto è dimostrare che lo smog acustico e ambientale è strettamente correlato alle troppe automobili in circolazione, specie di sera e di notte e in particolar modo nel fine settimana, cosa che rende invivibile il centro.

Partiamo dallo smog acustico. I dati si riferiscono a tre punti: via Divisi (primo piano), piazza Monte di Pietà (primo piano) e via Candelai (quarto piano) e fanno riferimento al periodo dal 14 al 18 febbraio. I risultati sono eloquenti: di notte si superano addirittura i limiti previsti per il giorno, ossia i 60 decibel, arrivando specie il venerdì sera a sfiorare i 70 in via Candelai e in piazza Monte di Pietà e i 75 in via Divisi. Ma la norma prevede che il tetto sia appena 50.

Stesso copione per l’inquinamento dell’aria, anche se stavolta i dati arrivano dalle centraline Arpa della Stazione e di piazza Indipendenza in riferimento al periodo 2018-2019: in prossimità della Ztl biossido di azoto e monossido di carbonio, il venerdì e il sabato, aumentano sensibilmente. Un fenomeno dovuto, secondo i tecnici comunali, anche al fatto che le automobili in coda si fermano e ripartono a più riprese, emettendo più gas di scarico. Come se non bastasse, anche le centraline del progetto Muv (in collaborazione tra il Comune e l’azienda Push) hanno rilevato che Pm 10 e Pm 2,5 aumentano nelle ore serali di venerdì e sabato sia a piazza Sant’Anna che nei pressi di Santa Chiara.

“I dati ufficiali parlano chiaro e sono inconfutabili, così come lo sono quelli relativi all’impatto positivo della Ztl sulle attività economiche e sul tessuto commerciale – dicono il sindaco Orlando e l’assessore Giusto Catania – Limitare la circolazione veicolare privata e favorire la mobilità dolce e condivisa è uno strumento indispensabile per dare vivibilità al centro storico. Sono dati che dimostrano davvero come la Ztl sia pressoché indispensabile per garantire a chi vive e lavora nel centro condizioni di vita migliori, una migliore qualità dell’aria, un minore inquinamento acustico. Di fronte a questi numeri, che sono quelli ufficiali dell’unico soggetto pubblico abilitato a compiere studi di questo tipo, ci auguriamo che nessuno opponga ancora prese di posizione ideologiche, perché è evidente che siamo di fronte ad un’iniziativa per la salute dei cittadini e non di fronte ad un futile scontro ideologico”.

L’appuntamento è per martedì prossimo, quando il Tar dovrà esprimersi sul ricorso di Confcommercio: un momento della verità per il Comune, ma in particolare per Orlando e Catania che sul provvedimento si giocano parte del loro presente e del loro futuro.


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