Spara al suo caposquadra | dopo essere stato licenziato - Live Sicilia

Spara al suo caposquadra | dopo essere stato licenziato

L’uomo che aveva già avuto un’accesa discussione per futili motivi con il suo caposquadra, questa mattina gli ha sparato due colpi al gomito ed al polpaccio. Il ferito si trova ricoverato al Cannizzaro di Catania.

San Michele di Ganzaria
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SAN MICHELE DI GANZARIA. I Carabinieri della Stazione di San Michele di Ganzaria hanno tratto in arresto il pregiudicato Vito Masaracchio, di anni 37, per tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma clandestina. L’uomo, un ex operatore ecologico di una ditta che si occupa della gestione dei rifiuti solidi urbani, già sottoposto all’obbligo di firma, il 30 ottobre scorso aveva avuto un’accesa discussione per futili motivi con il suo caposquadra e preso dalla rabbia aveva danneggiato un automezzo della ditta presso la quale lavorava, adibito alla raccolta dei rifiuti, e picchiato selvaggiamente con un bastone il suo interlocutore. In seguito a tale vicenda era stato arrestato dai Carabinieri e subito dopo scarcerato con l’obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria. Per tale ragione la ditta presso la quale lavorava lo aveva licenziato. Questa mattina l’arrestato ha voluto chiarire questa situazione e si è incontrato con il suo ex capo squadra sotto la sua abitazione per parlare del licenziamento e per pretendere la sua riassunzione. In seguito alla risposta negativa della vittima l’uomo ha estratto dal giaccone un revolver calibro 38, con matricola abrasa, e gli ha sparato due colpi che lo hanno attinto al polpaccio ed al ginocchio sinistro. Subito dopo Masaracchio è fuggito a piedi per le vie limitrofe. I militari, allertati da una segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112 sono subito intervenuti e hanno soccorso la vittima che per le ferite riportate è stata trasportato con l’elisoccorso presso l’ospedale Cannizzaro di Catania per essere sottoposto ad intervento chirurgico. Il fuggitivo è stato rintracciato e bloccato mentre stava per rientrare nella sua abitazione. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Caltagirone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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