Sparatoria all'Agip, il Coisp: |"Su facebook annunciate vendette" - Live Sicilia

Sparatoria all’Agip, il Coisp: |”Su facebook annunciate vendette”

A pochi giorni dall'assalto al distributore di benzina in cui è rimasto ucciso un rapinatore ventenne, il sindacato Coisp invia una lettera aperta al Questore Cardona.

 

CATANIA – A Librino vivono le famiglie di 166 poliziotti e l’ansia di una “ritorsione” nei confronti di chi porta la divisa è concreta. Sui social network e sui profili di alcuni giovani amici della vittima della sparatoria di martedì notte in queste ore sono stati “postati” a alcuni messaggi contro la polizia di stato e le forze dell’ordine. Il sindacato di polizia Coisp sollecitato da alcuni associati ha deciso di scrivere una lettera aperta al nuovo Questore affinchè sia attivato un presidio di legalità a Librino. Una volante davanti al Commissariato. Un segnale concreto contro chi vorrebbe magari diventare protagonista, per la maggior parte sarebbero giovani dai 17 ai 20 anni, di un atto vandalico nei confronti dei poliziotti che lavorano e abitano nel quartiere. Una possibile “azione punitiva” contro la polizia.

“Il Coisp – scrivono il segretario Alessandro Berretta e il delegato di Librino Orazio Poma – chiede pubblicamente al Questore Marcello Cardona di potenziare i presidi di legalità nelle zone maggiormente a rischio, specialmente Librino, e ciò alla luce dei noti tristi fatti e dei sentimenti di vendetta urlati, proprio in questi giorni, da alcuni soggetti nei confronti della Polizia di Stato”.

Quanto hanno letto sui social network ha scosso gli associati del sindacato, che hanno voluto rispondere a chi ha urlato “vendetta” contro chi porta la divisa. “I Poliziotti – si legge ancora nella nota –  sono persone e quando accadono determinate tragedie, pur avendo agito nel rispetto della legge e per tutelare se o altri, partecipano emotivamente e con profondo convincimento morale al dolore di chi ha perso la vita e dei suoi affetti. Questi sono i messaggi e le risposte – scrivono al Questore i sindacalisti –  che i poliziotti e le loro famiglie intendono rivolgere alle tante offese, minacce, rivendicazioni e  preannunciate vendette pubblicate, proprio in questi momenti, su facebook e non solo”.

E il Coisp nella nota, vista l’imminenza delle festività agatine chiede che il Vescovo di Catania, l’Arcivescovo Monsignor Salvatore Gristina possa nel suo discorso alla città portare un messaggio di pace affinchè possano cessare i sentimenti di “odio e rancore nei riguardi della Polizia di Stato”. E il sindacato chiede ancora a Gristina di ricordare che “i poliziotti, in presenza di determinate situazioni, hanno il dovere di agire in quanto hanno prestato un giuramento di fedelta’ alla Repubblica Italiana e perchè hanno quale unica vocazione quella di aiutare il prossimo e, in generale, i più deboli”.

“Non ci saranno zone di impunità”. Il procuratore Giovanni Salvi è stato chiaro in merito all’indagine sulla sparatoria terminata martedì notte con il drammatico epilogo di una vita spezzata. Francesco D’Arrigo è deceduto. E la Procura di Catania sta accertando con tutti gli strumenti investigativi quanto è accaduto in quell’aria di servizio della tangenziale. A Librino chi conosceva la vittima si chiede, ed è legittimo, se quella morte poteva essere evitata. Un dolore che va rispettato. E il questore Marcello Cardona ha manifestato dal primo istante il cordoglio delle Istituzioni: “Il nostro pensiero va allo scomparso”.

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