Squinzi a Palermo: "Semestre Ue |può aiutare economia reale" - Live Sicilia

Squinzi a Palermo: “Semestre Ue |può aiutare economia reale”

"Tra pochi giorni si andrà alle urne per il rinnovo del Parlamento europeo ed avremo la riprova che una forte e decisa azione politica riconosciuta dagli elettori è il vero tassello mancante", dice il presidente di Confindustria

Confindustria
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PALERMO – “Il semestre di presidenza italiana, che inizia a luglio, può essere l’occasione per avviare la definizione di quell’industrial compact che rimetta l’economia reale al centro delle politiche europee, ricostruendo con concretezza la fiducia in un’Europa forte e solidale, che molti cittadini hanno smarrito in questi drammatici anni di crisi”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi parlando a Palermo.  “Sanzioni e tecnicismi – ha aggiunto Squinzi – non sono la soluzione delle crisi attuali o future. Si deve sostituire il governo delle regole con il governo delle scelte’. ‘L’opinione pubblica protesta contro le decisioni europee percependole come violazione della loro sovranita’ – ha osservato il presidente di Confindustria – ma soltanto l’Europa e’ nella condizione di stimolare l’attuazione di quelle riforme, ormai indispensabili ai singoli Paesi, per rendere competitiva l’economia e offrire una prospettiva ai giovani’.
“Noi come associazione prendiamo posizione per le europee, abbiamo dato indicazione ai nostri associati e ai cittadini di esprimersi per un’ Europa giusta, futura, con il proprio voto. Mi sembra un’occasione speciale per dare una spinta”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che con un appello a non disertare le urne il 25 maggio prossimo, ha chiuso il suo intervento a Palermo. “Il mio sogno rimane quello degli Stati Uniti d’Europa, il futuro migliore non può che essere questo” ha concluso.

“Tra pochi giorni si andrà alle urne per il rinnovo del Parlamento europeo ed avremo la riprova, tra astensioni ed euroscettici, che una forte e decisa azione politica riconosciuta dagli elettori è il vero tassello mancante alla realizzazione della grandiosa visione di un’Europa unita”, ha detto il presidente di Confindustria.  “Crescita e occupazione devono essere il fulcro dell’azione europea, il rigore e l’austerità non possono continuare ad essere i soli strumenti per mantenere la stabilità in Europa”, ha aggiunto Squinzi. “Tornare a coniugare ordine fiscale – ha detto -, sviluppo economico e crescita è ormai una necessità su cui tutti concordano, a cui si risponde puntando su produttività e competitività senza dimenticare gli aspetti di solidarietà, intimamente connessi con il vero spirito europeo”.

 


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