CATANIA – In una lettera indirizzata al sindaco Bianco, il segretario generale della Camera del lavoro Angelo Villari e il segretario generale della Fiom Cgil, Stefano Materia, chiedono al primo cittadino la partecipazione diretta all’incontro che si terrà il 9 ottobre al Ministero dello Sviluppo economico, a seguito della richiesta dei sindacati. Per quella data il MISE ha convocato un incontro per la verifica del contratto di programma utilizzato dalle aziende STMicroelectronics, Micron e infine 3Sun. “Il contratto di programma prevedeva l’avvio di piani di investimento che avrebbero dovuto vedere la realizzazione di una fabbrica a 12 pollici a Catania già dal lontano 2000 – si legge nella lettera a firma di Villari e Materia .
Com ‘è noto, dopo la costruzione del building denominato M6 il progetto memorie di STMicroelectronics fallì e iniziò una fase di scorpori di attività e rami d’azienda che hanno visto la fuoriuscita prima verso Micron, che acquisì da Numonyx e Intel il ramo memorie, poi verso 3Sun di molti lavoratori della STMicroelectronics. La rimodulazione del contratto di programma iniziale lasciò al nostro territorio la piccola opportunità, sia per tipologia di produzioni sia per quantità d’investimenti, denominata 3Sun, la fabbrica di pannelli fotovoltaici nata dalla partnership paritetica tra Sharp, Enel Greenpower e la stessa STMicroelectronics. Oggi l’incontro di verifica del contratto di programma chiesto al MSE vuole essere un modo per difendere quanto la nostra città avrebbe dovuto accogliere in termini di sviluppo e opportunità ma non solo. Siamo fortemente preoccupati che STMicroelectronics stia compiendo scelte, nonostante gli investimenti annunciati nei prossimi 3 anni, non di prospettiva ma di consolidamento a breve durata. A questo si aggiunge che per il sito catanese di STMicroelectronics la ricerca sia ormai ridotta ai minimi termini.
La stessa azienda ci ha informato in sede di incontro con le organizzazioni sindacali nazionali che sulla ricerca con linea pilota a 12 pollici stia puntando in altri stabilimenti.Tornando al contesto del comparto della microelettronica e del silicio più in generale, abbiamo la necessità di porre un argine alle vicende che hanno già visto Micron avviare una procedura di licenziamento, se pur per qualche decina di unità risolta poi con accordo sindacale.Micron ha annunciato in queste settimane una imminente operazione che in Italia sarà molto piu’ imponente della prima. Licenziamenti insomma dettati da logiche internazionali che hanno visto, in un settore altamente redditivo e profittevole, l’acquisizione di un azienda in dissesto da parte di Micron per 20 MLD di dollari, la Elpidae, e il disinteresse verso il nostro paese. Se a questo aggiungiamo che neanche la neonata 3Sun naviga in buone acque, viste le perdite dichiarate dalla stessa azienda, e l’incalzare dei problemi relativi alla competizione globale accentuati dal mancato avvio delle produzioni con tecnologia a tripla giunzione che avrebbe dovuto fare la differenza in un quadro generale di competizione sfrenata nel settore del fotovoltaico, si fa presto a capire che attraversiamo una fase complicata. Per questi motivi crediamo necessaria la sua partecipazione all’incontro al MSE che si terrà giorno 9 a Roma”.