Stabilizzazioni, è tour de force| Consiglio convocato d'urgenza - Live Sicilia

Stabilizzazioni, è tour de force| Consiglio convocato d’urgenza

Ma Tantillo attacca: "Vanno rispettate le regole, documento da approvare il 30"

PALERMO – Tour de force a Sala delle Lapidi per la stabilizzazioni dei precari del comune di Palermo. La conferenza dei capigruppo, riunitasi ieri, ha infatti deciso di accelerare al massimo i tempi per approvare il rendiconto 2018 in tempi strettissimi: la tesi degli uffici, infatti, è che se non si approverà la manovra entro il fine settimana non sarà possibile firmare i contratti a tempo indeterminato per quasi 600 lavoratori.

Sono stati i sindacati, nei giorni scorsi, ad appellarsi all’Aula. “In queste ore in tanti stanno lavorando alacremente per fare firmare i contratti ai lavoratori il 30 settembre – dicono i segretari provinciali Lillo Sanfratello Cgil Fp, Salvatore Sampino ed Ilioneo Martinez della Uil Fp e Nicolò Scaglione del Csa Ral di Palermo – Ci sono impiegati comunali che prepareranno tutti i documenti nel fine settimana. Ora spetta al Consiglio Comunale fare la propria parte”. La richiesta è di esitare la manovra entro oggi, così da consentire la preparazione dei documenti da firmare lunedì.

E c’è anche una nota del Segretario generale che indica la necessità di anticipare i tempi, sebbene alla fine ricordi che, legge alla mano, i consiglieri dovrebbero avere almeno 20 giorni per studiare le carte. “Nessuno è contro le stabilizzazioni – puntualizza il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – ma si devono fare seguendo le regole: ritengo inesatti i termini e i caratteri di urgenza adottati, la delibera deve essere trattata il 30 settembre e il termine perentorio viene inoltre superato dal consolidato che discueteremo a ottobre. Infrangere le regole metterebbe a rischio i lavoratori”.

La conferenza dei capigruppo, unica assente Forza Italia, ha così deciso di anticipare il calendario decretando l’urgenza. “La mia assenza era per evitare la mancanza di unanimità – spiega Tantillo – Il rendiconto peraltro arriva col parere negativo della commissione, va approfondito e discusso, per questo bisogna separare i due momenti, quello del bilancio e quello delle stabilizzazioni, consentendo ai consiglieri di studiare le carte. All’Aula l’ultima parola, non ci metteremo contro, ma nessuno pensi che rinunceremo a discutere il rendiconto che è uno dei documenti più importanti per la vita della città”.

 


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