PALERMO – Un banchetto improvvisato, adagiato sul marciapiede. Il fumo e l’odore avevano già attirato decine di clienti dello Zen, ma i trenta chili di “stigghiole” non erano in realtà commestibili. E’ successo in via Ludovico Bianchini, dove trenta chili di interiora di bovino sono finiti sotto sequestro. L’intervento è stato effettuato dalla polizia municipale, intervenuta per i controlli anti abusivismo nella zona.
L’ambulante, A.R di 68 anni, secondo quanto spiegano dal comando dei vigili urbani, non allestirebbe abitualmente il banchetto in via Bianchini, ma soltanto sporadicamente: le stigghiole in vendita sono state trovate in cattivo stato di conservazione e in preda ai gas di scarico del traffico intenso. Inoltre, sarebbero state acquistate molti giorni prima rispetto a quello in cui erano state messe in vendita.
La polizia municipale ha quindi avvisato i sanitari dell’Asp che hanno effettuato dei controlli più approfonditi: la carne non era tracciabile, quindi non è stato possibile risalire alla sua provenienza. I trenta chili di carne sono così stati sequestrati dal nucleo del Naf ed affidati ad una ditta di smaltimento.
E’ in fase di valutazione, invece, la sanzione che sarà elevata nei confronti del 68enne, in base all’occupazione abusiva del suolo pubblico. “Sconsigliamo ovviamente ai cittadini – spiegano dalla polizia municipale – di acquistare e mangiare carne da venditori non autorizzati. Si tratta di alimenti mal conservati, come ci dimostra questo ennesimo sequestro, ed acquistati in modo poco trasparente, in grado di mettere in pericolo la propria salute”.