Stop all'acqua a Caltanissetta| Nessuna interruzione a Palermo - Live Sicilia

Stop all’acqua a Caltanissetta| Nessuna interruzione a Palermo

A rischio l'erogazione anche a Enna e in altri dodici comuni dell'ennese.

EMERGENZA MALTEMPO
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PALERMO – Il maltempo crea problemi anche alle reti idriche dell’Isola. Siciliacque ha infatti interrotto la fornitura idrica proveniente dall’acquedotto Ancipa a causa della torbidità elevata dell’acqua in ingresso al potabilizzatore: uno stop all’erogazione che riguarda Caltanissetta, a eccezione dell’ospedale e del carcere. Più lievi i problemi negli altri comuni: a Mazzarino e Niscemi si registrano ritardi di circa 24-36 ore rispetto alla normale turnazione, a Riesi viene garantita la distribuzione ma sarà anticipata la chiusura di qualche ora. A Gela Siciliacque comunica di poter garantire la distribuzione. 

Enna e altri dodici comuni dell’ennese potrebbero rimanere senza acqua invece nelle prossime ore. Lo annuncia Acquenna scpa, la società che gestisce l’erogazione idrica. Oggi, a causa delle piogge torrenziali, è stato chiuso l’acquedotto dell’Ancipa per eccesso di torbidità dell’acqua. Si preannunciano disagi, dunque, ad Agira, Aidone, Calascibetta, Cerami, Enna, Gagliano, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Sperlinga, Troina, Valguarnera, Villarosa

Emergenza superata invece a Palermo. Il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore con delega alla Protezione civile, Emilio Arcuri, nel corso della giornata sono stati costantemente in contatto con i vertici dell’Amap che stanno monitorando il problema dell’eccessivo intorbidimento dell’acqua degli invasi che riforniscono la città di Palermo e diversi comuni della fascia costiera.

Nella giornata di ieri e nelle prime ore di oggi, l’acqua che da alcuni invasi, soprattutto Poma e Jato, arrivava agli impianti era infatti talmente torbida da rendere impossibile il processo di potabilizzazione. La presidente Maria Prestigiacomo ha assicurato che, nonostante il blocco precauzionale e l’approvvigionamento da tali invasi, non si rende necessario al momento interrompere l’erogazione in città grazie al maggiore prelievo dalla diga Rosamarina e a una riduzione della pressione complessiva della rete cittadina. Tale ridotta pressione sarà maggiormente avvertita nelle zone pedemontane a monte della circonvallazione.

“Abbiamo ricevuto assicurazioni che se non si verificheranno ulteriori piogge torrenziali come quello delle ultime ore – spiegano il sindaco e l’assessore – da domani sarà possibile riattivare il prelievo da tutti gli invasi e, quindi, entro ulteriori 48 ore normalizzare la situazione”.


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