CATANIA. Mister Stramaccioni ormai non ci sperava più. Ma, alla fine, ha azzeccato i cambi e la partita è girata per il verso giusto. Ecco le parole del tecnico neroazzurro raccolte nella sala stampa del Massimino:
“Abbiamo concretizzato quello che ci siamo detti nell’intervallo. Nessuno, sugli spalti e davanti alla tv, avrebbe scommesso un euro su di noi. Invece questa squadra ha conquistato una vittoria che vale doppio, per il valore dell’avversario e per il fatto che eravamo sotto di due gol. L’Inter si è aggrappata ai suoi uomini simbolo. Rimetterei Rocchi dall’inizio e nel primo tempo ha avuto pochi palloni giovabili a causa di un’Inter che non ha giocato bene. Qui al Massimino e’ difficilissimo per tutti recuperare un risultato del genere. La vittoria e’ merito di tutti, nel secondo tempo ho abbassato Guarin e i risultati si sono visti. Possiamo migliorare ancora.
La mia esultanza a fine partita e’ stata liberatoria perché abbiamo compiuto un’impresa. Per me che sono partito dai campi di terra, allenare l’Inter rimane un sogno. All’inizio vedere uno stadio così è stata una grande emozione. Credo di imparare ogni giorno dai miei calciatori. Sono contento per il gol di Ricky Alvarez che è stato anche molto utile sotto il profilo tattico.
Il Catania è in un momento di piena maturazione. Maran sta facendo un grandissimo lavoro e guida un gruppo ben affiatato. Il Catania mi è simpatico e gli auguro le migliori fortune. La corsa per l’Europa e’ affascinante e noi miriamo al terzo posto che adesso è solo ad un punto. Per lo scudetto, la Juve ha un grande vantaggio”.