Strade invase dai sacchetti |I netturbini occupano il Comune - Live Sicilia

Strade invase dai sacchetti |I netturbini occupano il Comune

La crisi rientra in mattinata ed i lavoratori, che da mesi aspettano gli stipendi, lasciano Palazzo Bianchi: "se non arrivano gli accrediti torneremo in massa". Il sindaco Ferrante: Abbiamo versato 100 mila euro ieri  e abbiamo promesso all’Ato che ne verseremo altri 100 mila entro il mese"

I netturbini stamattina all'interno di Palazzo Bianchi (foto Luigi Saitta)

ADRANO – Terzo giorno di protesta e occupazione a Palazzo Bianchi ad Adrano, per una situazione che ormai è diventata prassi in quasi tutta la Sicilia. Dopo gli evidenti problemi economici che hanno messo in ginocchio le Ato, prima Joniambiente, poi Kalat Ambiente, di seguito Catania e comuni limitrofi, da tre giorni un’analoga situazione permane ad Adrano.

Gli operatori della Dusty, stanchi di aspettare la retribuzione del mese di novembre e la tredicesima, hanno sospeso il servizio occupando la Sala “Lucio Battisti” e rivendicando i propri diritti. “La spazzatura può arrivare anche a 3 metri – ci dice un operatore – io ho una famiglia da campare, e senza stipendio non ho la possibilità neanche di fare la spesa, ho un mutuo, e mentre lo stipendio non mi arriva, le bollette da pagare arrivano puntualmente, i miei figli aspettano ancora i regali di Natale”. Oltre 30 i lavoratori presenti dentro la sala in attesa di un incontro con il sindaco Pippo Ferrante, tra di loro anche alcuni rappresentanti sindacali. Intanto il Comune di Adrano ha già provveduto a versare 100 mila euro di acconto, a fronte delle tre mensilità pari a circa 1 milione e 50 mila euro.

“Abbiamo versato 100 mila euro ieri – ci dice il sindaco Pippo Ferrante – e abbiamo promesso all’Ato che ne verseremo altri 100 mila entro il mese, purtroppo viviamo la situazione che hanno tutti, scarsa liquidità in cassa e Ato che non possono più pagare i servizi, ho ricevuto dal Commissario Liquidatore Angelo Liggeri, la rassicurazione che entro domani partirà il pagamento degli stipendi”. E a conferma di quanto ci ha detto il sindaco arriva dall’Ato, che ribadisce che a breve saranno liquidati i primi stipendi: “Le prime somme, annunciate nei giorni scorsi, sono arrivate questa mattina. I 100 mila euro, anticipati dal Comune di Adrano, a copertura di una parte dei costi del servizio per la raccolta rifiuti, sono diventati concretamente disponibili oggi per la società ATO, Simeto-Ambiente, con il commissario liquidatore, Angelo Liggeri, che ha immediatamente messo la somma a disposizione della ditta Dusty, che ad Adrano, svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. E non saranno le uniche somme che verranno destinate a copertura di una parte del servizio; entro il mese, Simeto-Ambiente si è impegnata a riversare 100 mila euro, e la stessa somma verrà destinata, ancora dal Comune di Adrano, per un totale di ulteriori 200 mila euro.

Stiamo trattando con l’azienda – afferma il commissario liquidatore, Angelo Liggeri – per riuscire a pagare gli stipendi degli operatori ecologici. Il servizio ha subito uno stop che non può permettersi. Comprendo la rabbia degli utenti che in questi giorni hanno subito disservizi. A loro tutela abbiamo attivato un’iniziativa che permetterà di rimborsare in bolletta i giorni di servizio non svolto.”

Al momento gli operai hanno lasciato Palazzo Bianchi, ma hanno chiaramente detto che se domani o dopodomani non avranno gli accrediti, ritorneranno in massa, e anzi organizzeranno delle forme di protesta più incisive, tra l’altro, entro il 15 dovrebbero ricevere anche lo stipendio di dicembre. Sul fronte rifiuti la situazione è tragica, i marciapiedi sono letteralmente invasi da sacchi di spazzatura, anche nelle vie centrali, ancora peggio in periferie, soprattutto lungo la strada che sale verso l’Etna e le vigne, dove vi sono cumuli enormi di rifiuti e materiale di ogni sorta, e anche lungo la SS. 284 verso Bronte e Biancavilla, dove le piazzole di sosta sono state trasformate in depositi di immondizia. Una situazione che è ormai al collasso in tutta la Sicilia: occorrono provvedimenti urgenti, seri ed efficaci, soprattutto da parte del Governo Regionale, per scongiurare rischi igienico – sanitari pericolosi per i cittadini.


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