“Da tre giorni mi trovavo a Stromboli, sono caduto e mi sono rotto un femore. Come portarmi nella pista di elisoccorso dell’isola per poi raggiungere un ospedale a Messina”.
“La brava e gentile dottoressa della guardia medica si mette le mani nei capelli. Da mesi l’unica ambulanza si è guastata. La dottoressa fa in giro di telefonate e finalmente trova una motoape di un muratore che si presta ad accompagnarmi. Mi assistono come infermieri due muratori marocchini…”.
Il racconto social
Il racconto social di Franco Viviano, cronista di antico valore, storico inviato di ‘Repubblica’, sembra la trama di un cortometraggio surreale. Invece, si tratta di un resoconto, corredato di foto dello stesso sul famoso mezzo di fortuna. Ovvero, come rompersi il femore e affrontare mille peripezie, tra attese e disagi.
‘Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani – ricostruisce l’agenzia Agi – ha telefonato al giornalista Francesco Viviano, che ha denunciato il caso della mancanza di una ambulanza funzionante a Stromboli, isola delle Eolie in questo periodo invasa da turisti’.
“Ha voluto sincerarsi delle mie condizioni e mi ha detto di tenerlo informato e che seguirà la vicenda. Spero prenda a cuore la situazione nelle isole”, ha detto il giornalista.
Le reazioni politiche
Non mancano le reazioni politiche. “Ecco, egregio presidente Schifani, faccia dei blitz negli ospedali delle isole, che d’estate si affollano all’inverosimile”, scrive su Facebook Davide Faraone, di Italia Viva. “Nelle isole, ed in questo caso a Stromboli, non esiste un’ambulanza, e ritengo – continua – che nessuno dei suoi solerti funzionari ed assessori glielo abbia comunicato. Semplicemente vergognoso: se qualcuno si fa male a Stromboli, rischia di morire”.
“Ma l’avete capito che oggi, a Stromboli, un uomo con il femore rotto è stato preso in carico da due muratori marocchini con la MotoApe – questo il post di Luigi Sunseri (M5S) – piuttosto che dall’ambulanza che non funziona da mesi, per essere accompagnato nella pista elisoccorso dell’isola?”.

