PALERMO – Tra i rientri e i nuovi arrivi estivi, è quello che sta riuscendo ad imporsi da titolare pur partendo in sordina. Aljaz Struna è diventato ormai un punto di riferimento per la difesa del Palermo, avendo scalzato Vitiello nel ruolo di centrale destro nella linea a tre proposta da Iachini, che anche a Torino ha dato fiducia allo sloveno classe ’90. Dal canto suo, Struna ci sta mettendo fisico e duttilità, avendo ricoperto anche il ruolo di terzino nella linea a quattro, ma il momento attuale della squadra non aiuta a pensare in positivo: “Domenica non meritavamo di perdere, abbiamo anche colpito due legni. Il Torino invece ha segnato un eurogol e ha sfruttato al meglio le occasioni avute. C’è mancata fortuna”.
Guai però a parlare di crisi. È un Palermo che ancora fatica a brillare, soprattutto sul piano del gioco, ma la classifica non è ancora preoccupante, come tiene a precisare il centrale sloveno: “Abbiamo raccolto sette punti e non siamo certo messi male, anche se perdere tre partite di fila non fa piacere”. L’occasione del riscatto arriva domenica prossima tra le mura amiche del “Renzo Barbera”, dove il Palermo ospiterà una Roma attesa dalla trasferta bielorussa di Champions League: “Contro i giallorossi dobbiamo provare a vincere per recuperare terreno in classifica”.
Niente crisi, dunque, e niente pericoli per la panchina. Il gruppo segue Iachini alla lettera e si addossa le proprie responsabilità: “Non voglio parlare di possibili rischi per Iachini, noi vogliamo vincere sia per lui che per noi. Dobbiamo essere più concentrati, che si vinca o che si perda è merito o colpa di tutti”. Tra meriti e colpe, però, c’è anche un’innegabile dose di sfortuna: “Se Benassi riprova quel tiro altre venti volte, forse riesce a fare gol solamente una volta. Col Torino eravamo messi sempre bene sul piano tattico, ci siamo mossi bene e solamente per colpa della sfortuna abbiamo subito il primo gol”.
Struna dedica infine un pensiero a Fabrizio Castori, primo allenatore esonerato in Serie A in questa stagione e suo ex tecnico nella splendida cavalcata che ha portato il Carpi ad una storica promozione in Serie A: “L’esperienza di Carpi mi ha aiutato molto, ho avuto una stagione molto positiva, sono cresciuto e ho fatto capire di poter dire la mia in Serie A. Il mister lo posso solo ringraziare per l’aiuto che mi ha dato. Posso comunque crescere ancora, con Iachini lavoro molto sulla fase di non possesso e spero di poter migliorare ancora”.