"Nelli Scilabra non ha colpe | Raciti faccia l'assessore" - Live Sicilia

“Nelli Scilabra non ha colpe | Raciti faccia l’assessore”

Intervista a Fabrizio Ferrandelli: "Tanti ragazzi sono delusi e hanno ragione. Ma la colpa è dei burocrati. Auspico che anche il segretario regionale si voglia assumere una responsabilità di governo".

Ferrandelli e il Piano Giovani
di
5 min di lettura

PALERMO – “Il mio partito riparta dai temi, poi passeremo a indicare i nomi. Al segretario Raciti chiedo: perché non provi tu a fare l’assessore?”. Fabrizio Ferrandelli ripete fino allo sfinimento di non amare la parola “rimpasto”. Ma tant’è. Una scadenza, quella di Ferragosto, è già saltata. Ma la resa dei conti tra il Pd e il governo è solo rimandata a settembre. “Nessun problema, tutti gli assessori per me vanno messi in discussione, ma il partito e il governo non perdano questa occasione storica, stavolta siamo giunti a un bivio”.

In che senso?
“La visita di Matteo Renzi in Sicilia è stata molto significativa, visto che il premier ha anche scelto di recarsi in due zone ‘calde’ come Gela e Termini Imerese, è la dimostrazione che il governo nazionale c’è, ma anche un richiamo alla Sicilia, che dovrà fare la sua parte”.

In Sicilia, come a Roma, il governo è guidato dal Pd. Cosa vuol dire, per il governo regionale, “fare la propria parte?”.
“Bisogna mettere da parte alcuni atteggiamenti attendisti, parassitari e non mi riferisco solo al governo, ma alla politica in genere. Dobbiamo sforzarci tutti di pensare a cosa si può fare e non solo a cosa non funziona. A quello dovrebbe pensare solo l’opposizione e invece spesso ci confrontiamo con una opposizione… interna”.

Tra le cose che non funzionano, però, oggi c’è la gestione del Piano Giovani. Lo stesso Raciti ha affermato che l’assessore Scilabra ha le idee un po’ confuse…
“Io credo che ai tanti giovani come me, giustamente arrabbiati per quello che è successo, non interessi trovare un capro espiatorio o un responsabile, interessa sapere solo come si fa ad andare avanti”.

Per carità, ma lei non crede che di fronte al flop di un progetto ampiamente indicato come ‘rivoluzionario’, qualcuno dovrebbe assumersi queste responsabilità nei confronti dei tanti giovani siciliani?
“Guardi, non voglio sfuggire alla domanda. Io la penso così: in questa vicenda esistono due livelli, quello politico e quello burocratico. Sono convinto che gli uffici, la burocrazia non sia stata in grado di dare seguito a quanto indicato dall’assessore, cioè a iniziative che per la prima volta, dopo anni, hanno coinvolto i giovani”.

Insomma, la colpa è dei burocrati.
“Se si è perso il rapporto di fiducia tra l’assessore e il dirigente o se la Corsello è ritenuta responsabile di alcuni errori, è giunto il momento per una rotazione anche in quel dipartimento. Del resto, mi risulta che la gestione di due rami dell’amministrazione come quello del Lavoro e della Formazione stia affaticando molto la dottoressa Corsello. Oggi la Sicilia non può permettersi di inciampare su fatti così importanti e in quel caso è giusto che salti qualche testa”.

Non quella dell’assessore Scilabra, mi pare di capire. Non ritiene che l’assessore comunque debba assumersi le maggiori responsabilità? Il fondo il dirigente generale è indicato proprio dall’assessore competente…
“Sono certo che Nelli non sia né incapace né in malafede. Ritengo, semmai, che stia affrontando alcune difficoltà legate alla giovane età e al ruolo delicato che ricopre. Un ruolo che attira odi e antipatie da diverse direzioni”.

Eppure, il nome di Nelli Scilabra, come quelli degli altri assessori Pd torneranno in ballo tra poco, qando si riprenderà a parlare di rimpasto. Già i primissimi giorni di settembre, stando alle dichiarazioni di Raciti.
“Ritengo che prima di parlare di nomi, questo governo si debba concentrare sui temi, sugli obiettivi. Dobbiamo darci una scadenza vicina: cinque o sei mesi, e indicare le priorità più stringenti. Poi, solo in un secondo momento si potranno indicare i nomi più adeguati a portare a termine gli obiettivi concordati dai partiti e dal governo”.

Lo stesso Crocetta ha ammesso però in passato che l’assenza dei cuperliani in giunta rappresenti un vulnus in questo governo regionale.
“Da questo punto di vista dobbiamo completamente cambiare approccio. Basta parlare di aree. Non esistono i renziani o i cuperliani, esiste il Pd. La delegazione va interamente messa nelle mani del governatore che dovrà scegliere. Se, faccio solo un esempio, qualche area del Pd diversa dalla mia proponesse Gino Strada in giunta, perché mai dovrei dire di no?”

A dire il vero, nell’ultima direzione regionale si è stabilito che fosse il partito a indicare la propria delegazione.
“Ma di concerto col governo, ovviamente. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che Crocetta è un esponente di punta del Pd. Ai cuperliani allora dico: mettiamoci tutti in gioco”.

Veramente è ciò che loro chiedono da mesi. Di essere parte del progetto di governo, di essere maggiormente protagonisti.
“E io sono d’accordo. Per me gli assessori potrebbero pure essere tutti dell’area Cuperlo. Anzi, le dico di più: auspico che lo stesso segretario regionale Raciti possa decidere di entrare in giunta”.

Cos’è? Una provocazione?
“No, anzi. Sarei felice di fronte alla nomina di un coetaneo. E poi, magari, amministrando davvero, mettendo le mani nelle cose concrete, assumendosi una vera responsabilità di governo, ci si rende conto che qualche critica è forse solo ideologica o frutto di un equivoco”.

Vale a dire?
“Credo che Raciti a volte crei, con le sue prese di posizione, un dualismo che non dovrebbe esistere tra il Pd e il governo”.

Per la verità anche il presidente Crocetta da questo di vista non si è di certo tirato indietro.
“Sì, le responsabilità sono certamente di tutti, di tutti noi. Adesso però dobbiamo guardare avanti”.

Guardiamo avanti: quando pensa che si potrà chiudere questa storia del rimpasto?
“A settembre credo che dovremo mettere tutto nero su bianco. Mi riferisco ai temi, agli obiettivi, da concertare con le parti sociali. A quel punto, discutiamo pure della delegazione del Pd. Nella quale spero di trovare il segretario regionale”.


Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI