ROMA – “L’elevato flusso delle richieste pervenute” di cessioni di crediti edilizi “ha purtroppo comportato l’esaurimento della nostra possibilità di compensare” tali crediti visto che, per legge, tutti gli operatori del mercato hanno “un vincolo di compensazione” che li obbliga ad avere crediti fiscali, come quelli edilizi (fra cui rientra il superbonus), non superiori al livello di imposte e contributi versati dalla banca. Lo scrive Intesa San Paolo nella lettera ai clienti di cui non ha potuto acquisire i crediti.
La banca spiega che potrebbe riacquistare operatività in tale ambito “qualora il contesto normativo dovesse cambiare”.