Sotto con la riforma!
Sotto con la riforma!
Locali chiusi alle 22.00, così si comincia a fare nel resto d'Europa. Il divertimento è un diritto ma anche la libertà da alcolizzati e tossicomani lo è. Vendere alcool tra abusivi e tolleranza oltre alla delinquenza minorile ha portato un generazione alla dipendenza e quindi al rischio di devianza. Chi ha voglia di stonarsi e divertirsi lo faccia in luoghi protetti, fuori dalle città dove c'è ancora qualcuno che va a lavorare
Dovreste premiare chi ancora risiede in Sicilia e vio permette di campare in maniera sfarzosa.
Basta Basta sino a questa mattina dentro la favorita di ritorno verso la città ho visto sfrecciare macchine più di 100 km orari ma questa Amministrazione vogliono prendere dei seri provvedimenti dentro la favorita mettete i Totem come Viale Regione ma almeno 10 fra andata e ritorno. Sindaco Lagalla svegliamociiiii
Se ci fosse ancora Biagio Conte tutto questo non accadrebbe. Ci mancano tantissimo i suoi inviti alla preghiera.
Mi meraviglio, di questa improvvisa constatazione che il mare della nostra provincia, è non solo, sia inquinato, e per molti aspetti, non balneabile. Mi ricordo che quando iniziai la attività di Giornalista, occupabdomi dello stato di salute del nostro mare, e mi riferisco agli anni ’90, per la Redazione del Giornale di Sicilia, e per un breve periodo per Sesta Rete, emittente catanese, cominciai ad intervistare i diversi Sindaci e Assessori comunali, che erano responsabili del mancato adeguamento degli impianti fognari alle diverse condotte centrali e ai loro depuratori della costa orientale siciliana. Ebbene, molti di loro non si erano mai occupati di questa importantissima problematica, che già a quel tempo doveva essere risolta. E ricordo pure, l’assessore Paolo Maniscalco, un Amministratore della Giunta Bianco, che aveva preso a cuore questo problema, senza riuscirci, che mi confesso’candidamente che tue terzi delle abitazioni cittadine non erano collegate alla condotta fognaria centrale, e pertanto sversavano i loro liquami organici direttamente in mare, insozzando le coste e la spiaggia della playa. Ebbene, dopo oltre trenta anni, non solo non è cambiato nulla, anzi è peggiorato ancora il degrado dei litiorali e degli arenili della intera area Orientale, e non saranno le salate multe inflitte dalla Unione Europea per le annuali infrazioni che la Sicilia è oggetto, a far cambiare ruoli o di marcia ai nostri Amministratori pubblici, che continueranno a perdere tempo, e a non occuparsi di questa gravissima situazione ambientale, perché per molti di loro il mare e le spiagge non rappresentano una risorsa ambientale preziosa, oltre che ad una immensa ricchezza per i flussi di cassa che generano,al contrario di molte Regioni nostre, come la Puglia, la Sardegna, la Liguria, ed in parte la stessa Campania, dove tutelano veramente i loro litorali, mentre qui siamo all’anno zero. E, quindi meravigliarsi mi sembra veramente pleonastico. Non dobbiamo pertanto attendere i risultati delle campagne estive di Goletta Verde, per sapere che il nostro mare sta morendo, grazie al colpevole silenzio nostro e alla “latitanza” dei nostri Amministratori pubblici.