PALERMO – L’assemblea dei soci di Sviluppo Italia Sicilia – azionista unico la Regione – che si è riunita ieri sera a Palermo, ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dall’amministratore della società di dare nuovo slancio alle azioni di crescita, con un ristoro del capitale sociale pari a 1,25 milioni di euro. Sviluppo Italia Sicilia continuerà a gestire le misure per agevolare le imprese, in particolare attraverso la legge regionale 23 del 2008. La Regione sarà parte attiva in Conferenza Stato-Regioni per la regionalizzazione delle misure per la creazione e sviluppo di nuove imprese e l’autoimpiego, che costituiscono strumento di sostegno per avviare un’attività lavorativa autonoma per disoccupati e giovani in cerca di prima occupazione. E’ stato inoltre disposto – su atto promosso dall’assessorato regionale all’Economia – il trasferimento di Sviluppo Italia Sicilia nella sede dell’Irfis Finsicilia, nell’ottica di una sinergia tra le società partecipate e in linea con la spending review regionale. Nel 2011 i costi aziendali di Sviluppo Italia Sicilia sono diminuiti del 20%.
“E’ molto importante il rilancio della società voluto dal socio – commenta Cleo Li Calzi, presidente della società – ma anche che in conferenza Stato-Regioni venga riportata d’attualità la regionalizzazione degli strumenti agevolativi per le imprese. E inoltre, con la delibera Cipe del 3 agosto sono state approvate le risorse i contratti di programma per la Sicilia, la cui gestione sarà affidata a Sviluppo Italia. Tutto ciò riporta Sviluppo Italia Sicilia al suo core business. Infine, da ottobre gli uffici si sposteranno nella sede dell’Irfis e questo porterà un risparmio di 300 mila euro”.