Tabella H, il bando non c'è | Bisognerà attendere un po' - Live Sicilia

Tabella H, il bando non c’è | Bisognerà attendere un po’

C'era grande attesa per la possibile pubblicazione in Gazzetta del bando sui contributi a enti e associazioni. Ma probabilmente, il testo arriverà venerdì prossimo, o in via "straordinaria" mercoledì. Da quel momento, scatteranno i termini per la presentazione delle istanze.

PALERMO – Bisognerà attendere ancora un po’. Oggi, sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana non c’è traccia del bando sull’erogazione dei contributi a enti e associazioni regionali. Il regolamento, insomma, che disciplinerà i finanziamenti per quei soggetti che facevano pare della cosiddetta “Tabella H”.

I tempi erano troppo stretti, per riuscire a inoltrare il testo agli uffici della Gurs, come del resto preannunciato a Live Sicilia dall’assessore alla Famiglia Ester Bonafede, al termine della ginuta di governo nella quale è stato approvato il bando. “Proveremo a pubblicarla entro venerdì 30 agosto, ma è più probabile che il bando vada in Gurs il venerdì successivo”. Cioè il 6 settembre. A dire il vero, nei giorni scorsi ha fatto capolino anche un’altra possibilità. Quella, cioè, che il bando possa essere pubblicato in Gazzetta mercoledì prossimo, in una uscita “straordinaria”.

Una prassi alla quale la Regione ha ricorso anche recentemente, in occasione della pubblicazione della cosiddetta legge “blocca nomine”, durante le ultime settimane del governo Lombardo. Ovviamente, l’approdo in Gazzetta del bando non è un fatto solamente “formale”. Da quella data, infatti, scatterà ufficialmente il “count down” per gli enti. Entro 15 giorni dovranno presentare le istanze, infatti, i soggetti che si occupano di disabilità e disagio sociale, ai quali il governo ha inteso mettere a disposizione una sorta di corsia preferenziale. Trenta giorni il termine per gli altri enti.

Intanto, l’esecutivo ha reso noti i criteri che saranno alla base delle istruttorie per la valutazione dei progetti. Avranno un grande peso la rilevanza culturale e sociale dell’attività, la qualità della spesa e la storicità dell’ente. In questo senso, sarà data priorità agli enti che negli anni passati sono stati finanziati per legge. Ma per fare scattare la corsa ai contributi, è presto. Bisognerà pazientare ancora un po’.


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