Il governatore non si presenta all'Ars per l'esame del bilancio. Così, anche grazie ai franchi tiratori, vengono quasi azzerati i fondi per i suoi consulenti, per la comunicazione istituzionale e per le auto di servizio: verranno destinati alle borse di studio sulla lotta alla mafia. Il presidente: "Un messaggio? Non mi interessa. Recupererò quei soldi". "La manovra? Non la conosco".
La proposta (LEGGI IL DOCUMENTO) ha già ricevuto l'ok della prima commissione all'Ars e verrà discusso dalla prossima settimana a Sala d'Ercole. Via libera al bilancio di previsione: previsto un accantonamento negativo per 450 milioni di euro. Falcone: "La commissione Bilancio respingerà quell'emendamento".
Insieme al bilancio, nella notte depositato anche l'allegato con le voci di spesa per enti e associazioni. Rispetto all'anno scorso, Al "Bellini" di Catania andranno 1,7 milioni in meno, agli Ersu 2,5 milioni in meno. Un taglio di un milione e mezzo per l'Esa. Mentre scompare dalla tabella il finanziamento per il "buono scuola". Il governatore: "Bilancio in equilibrio".