Nella copertina di Ballarò di stasera Maurizio Crozza tocca con la consueta ironia i temi caldi della settimana. Dalla riforma che fa risparmiare alle famiglie italiane 5 euro all’anno sulle bollette, l'equivalente di "due crodini senza arachidi", alle riflessioni sul Pil di Berlusconi ("appena vede un pò di Pil quell'uomo perde la testa"), passando per Grillo e il M5s ("chi non è d'accordo viene seppellito vivo nei Vaffangulag") e concludendo con una rivisitazione della canzone "Alla fiera dell’est" in chiave Pd.

I campioni di pesce sequestrati nel mercato palermitano di Ballarò hanno evidenziato, in alcuni casi, la positività all'istamina, sostanza prodotta dal nostro stesso organismo, che, in particolari condizioni può provocare intossicazione acuta nel consumatore.

Cinquanta tra poliziotti, militari della Guardia Costiera, carabinieri del Nas sono in queste ore al mercato di Ballarò. Con loro ci sono anche i veterinari dell'Asp 6.

Nessun suffragio universale, ma un "disagio trasversale": inizia così l'esilarante analisi del risultato delle elezioni comunali che ha animato la copertina di Ballarò ieri sera su Rai 3.Maurizio crozza, dopo uno scambio di battute con Mara Carfagna (lei: "Crozza lei mi piace", lui: "Carfagna ci sentiamo dopo"), il comico si butta a capofitto nell'argomento: "Va notato che il PD è avanti in quasi tutti i comuni che andranno al ballottaggio occhio che state vincendo! Da quando il PD è alleato con il PDL è diventato invincibile!".

A finire in manette il 23enne Francesco Boccadoro e il 22enne Pietro Argeri.

I gestori dei locali presentano una contro-proposta all'ordinanza sulla movida, chiedendo orari più flessibili e una differenziazione tra centro città e borgate marinare, oltre a un rinvio dell'entrata in vigore delle nuove regole. Ma l'assessore Di Marco replica: "Non ci saranno rinvii o cambi agli orari".

Maurizio Crozza, nella consueta copertina di Ballarò, commenta i fatti e gli avvenimenti politici della settimana: la prima uscita pubblica del segretario del PD Guglielmo Epifani di cui regala la prima imitazione, il disegno di legge della Finocchiaro che non vorrebbe far candidare il M5S. "Ma perché il PD non va a Cannes?" è la provocazione di Crozza. Fortunatamente per un PD che brancola nel buio, c'è un PDL che ha le idee più chiare e non passa giorno che non minacci di far cadere il governo. E sempre proposito di PdL, il comico genovese ironizza sulla proposta di legge volta a dimezzare le pene per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa: "È per tutte le famiglie italiane, mica per Dell’Utri".

Il presidente del Senato Pietro Grasso ha parlato a 'Ballarò'. Qualche battuta sulla trattativa. E il ricordo di Giovanni Falcone.

La donna stava per entrare al mercato insieme al marito, quando un extracomunitario le ha strappato la collana d'oro. Due cittadini e il coniuge hanno inseguito il malvivente che, nella fuga, ha perso l'oggetto rubato. Escoriazioni alle mani per la vittima.

Il comico genovese Maurizio Crozza ha dedicato parte della copertina di Ballarò alla requisitoria della Boccassini al processo a Silvio Berlusconi: "Ci ha messo sei ore per dargli sei anni, in pratica un anno a ora se l'avesse fatta Ingroia ci avrebbe messo così tanto che sarebbe scattata la prescrizione durante la requisitoria...". Il video integrale della copertina di Ballarò firmata Crozza.

"In pratica il Paese va a p...e e il premier va a pregare, mentre prima il Paese pregava e il premier andava a p...e". Maurizio Crozza non le manda certo a dire in questa copertina di Ballaro, programma di Giovanni Floris su Rai 3. Il governo Letta viene setacciato dal comico genovese che dipinge uno scenario surreale di quanto potrebbe succedere durante il ritiro dei Consigli dei ministri all'abbazia in Toscana: dagli improbabili discorsi tra i ministri Kyange, Idem e Quagliariello, ad una battuta su Emma Bonino "La Bonino sta ad un’abbazia come Fassina sta a una gara di barzellette", il video della tagliante perfomance di Maurizio Crozza.

"Più crescita ma meno debito, più rigore ma meno tasse, più Europa ma meno vincoli e poi più latte ma meno cioccolato!" Ironizzando sul carisma di Enrico Letta il comico genovese Maurizio Crozza introduce la puntata di Ballarò del 30 aprile

Nella puntata di ieri di "Ballarò", Maurizio Crozza è tornato sulla rielezione di Giorgio Napolitano al Colle. Battute sui parlamentari che applaudivano mentre il presidente della Repubblica li riprendeva: "Il discorso di insediamento è stato come una convention sadomaso, lui li insultava e loro applaudivano". Il comico genovese si è poi rivolto al neopresidente del Friuli Debora Serracchiani, ospite in studio: "Appena Bersani si è dimesso, lei ha vinto. Senza guida il PD vince, deve improvvisare, andare a braccio".

La vittoria di Milena Gabanelli alle Quirinarie indette dal Movimento 5 Stelle ha ispirato la copertina di Maurizio Crozza per Ballarò. Il comico ha immaginato il il discorso della Gabanelli-Presidente alle Camere "Cari Onorevoli e care Onorevoli ma quanti siete? Ma sì tanto paghiamo noi..."

Maurizio Crozza commenta, con il suo stile, la situazione politica in cui l'Italia è precipitata negli ultimi giorni. "Bersani è una figura epica; "Ulisse l'astuto, Achille il forte, Ettore il leale, Bersani, l'autogol" così il comico genovese ironizza sulle difficoltà di Pierluigi Bersani a formare un governo. Ma Crozza non dimentica i Grillini e Grillo: "Grillo grida al golpe. "Non è golpe, è senso di golpe. Tutti hanno i sensi di golpe, tutti ma non Berlusconi. Lui è il golpevole..."