Com'è la situazione oggi, nel giorno della 'rivoluzione verde'.

Accordo di massima tra Confindustria e sindacati riguardo alla vertenza dei lavoratori dell'indotto.

Il corteo non autorizzato di ieri che ha invaso la via Etnea, impone una riflessione su quello che è successo e quello che può ora accadere. Non ci sono leader, le adesioni aumentano: ora tutto è possibile. E intanto sono scattate le prime denunce.

Il leader siciliano della protesta accusa la stampa che "parla solo di ordine pubblico". E preannuncia l'arrivo di guai seri.

Gli attivisti stanno preparando striscioni e altro materiale informativo per il proseguimento della protesta. Resta incertezza sulle iniziative da mettere in cantiere nelle prossime ore. Assemblea cittadina nel pomeriggio in piazza Università.

Niente blocchi, ma solo scioperi. E' la nuova linea adottata dai Forconi che in Sicilia non attueranno presidi stabili. Da stasera a Ragusa, Mazara e Castelvetrano. Bernava: "Silenzio istituzioni preoccupante". Ferro: "Ci facciano parlare con gli italiani" 

Il Viminale è in allerta non solo per evitare il collasso della circolazione ma anche per il rischio di infiltrazioni da destra, compresa quella degli ultrà, al quale si aggiunge l'allarme su "recrudescenze mafiose".

Nei cartelli minatori si leggono minacce di morte indirizzate al presidente della Cna-Fita della provincia di Agrigento, Salvatore Puleri "non fare uscire i tuoi mezzi altrimenti ti ritroverai con una forca nella gola".

Assemblea a Catania del coordinamento nazionale in vista della mobilitazione del 9 dicembre: "Non abbiamo più nulla da perdere”– tuona Ferro dal palco. Si profilano presidi a oltranza.

I piccoli padroncini dicono ''no'' all'annunciata chiusura dell'impianto di Polietilene, che verrà fermato per una manutenzione tecnica ad agosto per poi essere dismesso alla fine di quest'anno.

Situazione critica in seguito alla manifestazione degli operatori della Formazione. Circolazione in tilt anche nei pressi di via Partanna Mondello, dove una grossa macchia d'olio sull'asfalto ha provocato incidenti a raffica.

Il convoglio militare è passato con l'aiuto delle forze dell'ordine. Due operai che lavorano come giardinieri sono stati bloccati.

Ricordate la protesta dei Forconi, i blocchi, un'Isola in ginocchio e i giorni di disagio, sperando che la situazione tornasse alla normalità? A che punto siamo? Che intenzione hanno i Forconi? Con un excursus nel passato, ce lo spiega Antonio Condorelli.

I Forconi presidiano il casello autostradale di S. Gregorio, Crocetta non li ha ricevuti. Chiedono impegni concreti per rilanciare l'economia siciliana. Oggi massima allerta per il traffico da e verso Messina.

Il movimento riunisce oltre ai forconi anche esponenti di diverse categorie produttive per una manifestazione che ufficialmente è di "pacifico volantinaggio" ma che potrebbe sfociare in blocchi stradali veri e propri.