Green Pass, blocchi, tensione e proteste: cosa sta succedendo

Green Pass, sale la tensione: che succede in Sicilia

Com'è la situazione oggi, nel giorno della 'rivoluzione verde'.
LA RIVOLUZIONE DEL 15 OTTOBRE
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6 min di lettura

Giornata di annunciate tensione, in questo 15 ottobre in cui inizia la ‘rivoluzione del Green Pass’. Ecco la nostra diretta Scorrendo l’articolo, in basso, gli ultimi AGGIORNAMENTI.

Trieste, folla all’alba

Sono già un migliaio le persone raggruppate davanti al Varco 4 del Porto di Trieste, luogo di ritrovo della manifestazione annunciata dal Coordinamento dei lavoratori portuali che si oppongono alla misura concretamente e questo rischia di creare blocchi e problemi, visto che molti camion stanno tornando indietro. Non si tratta solo di portuali, molti riconoscibili dai giubbotti gialli, ma anche di tanti che non operano nello scalo. Dunque, la protesta va oltre il semplice settore. Un presidio di lavoratori, scrive l’agenzia ansa, sta bloccando le operazioni portuali al varco Etiopia, nel porto di Genova.

Situazione tranquilla a Venezia

Situazione tranquilla al Porto di Venezia: i lavoratori dello scalo marittimo lagunare si sono tutti presentati al lavoro. “E’ una giornata normale – conferma all’ANSA Mauro Piazza, presidente della Nuova compagnia dei lavoratori portuali di Venezia – da noi non ci sono scioperi né blocchi ai varchi di ingresso”. Dei 180 lavoratori che operano nello scalo marittimo (120 dipendenti, 30 portuali di Chioggia e 30 esterni) tutti, con una sola eccezione, sono regolarmente in servizio.

Che succede a Palermo

La situazione al porto di Palermo è tranquilla. A LiveSicilia.it viene confermato che, secondo le previsioni della vigilia, non ci sono proteste.

Tutto tranquillo anche a Messina

Al porto di Messina non si registrano problemi sul fronte della protesta relativa contro il Green pass, la maggior parte dei lavoratori sono marittimi quasi tutti risultano vaccinati oppure hanno fatto regolarmente il tampone e sono quindi in possesso del documento verde che permette di recarsi al lavoro senza problemi. Insomma, appare tutto tranquillo negli strategici imbarcaderi dello Stretto.

Sit-in a Sigonella

Protesta contro il Green Pass a Sigonella: è il primo ‘sit-in’ dell’aeronautica davanti ai cancelli d’ingresso della base militare italiana contro “il certificato verde pagamento”. Il presidio, a cui hanno partecipato alcune decine di manifestanti, è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto negli orari previsti: dalle 7 alle 07.25.

In Sicilia la resistenza alla protesta

La situazione sembra tranquillissima, invece, negli scali siciliani. Del resto, dopo la linea ferma del presidente Todaro che a Palermo ha annunciato che i tamponi non saranno pagati, si respira un’aria diversa. Lo stesso presidente Musumeci ha detto di non aspettarsi particolari criticità.

Il tentato blocco del traffico

Qualche decina di no pass questa mattina ha tentato di bloccare il traffico in via Labicana, a ridosso del centro di Roma, ma è stato fermato dall’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Il tentato blitz è avvenuto intorno alle 8: il gruppo di manifestanti, radunatosi spontaneamente e con cartelli scritti a mano, ha provato ad invadere la carreggiata ma è stato bloccato e convogliato verso piazza di Porta Maggiore.

“Il porto funziona”

“Il porto (di Trieste, ndr) funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l’economia di un Paese, dato che danneggiare l’attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto”. Lo ha detto a Sky Tg 24 il presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.

“Sciopero non autorizzato”

Sono oltre seimila e in continuo aumento le persone presenti alla manifestazione no green pass davanti al porto di Trieste. Lo dice il prefetto di Trieste Valerio Valenti che ribadisce che i promotori saranno denunciati perché lo sciopero è “illegittimo”.

Blocco ad Ancona e a Genova

Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri sul Green pass ha bloccato l’accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende. Al porto di Genova, il coordinamento dei lavoratori portuali no green pass ha bloccato sia il varco di San Benigno che il terminal traghetti. Qui i manifestanti fanno passare le persone, ma non le merci. C’è tensione.

Green Pass e carabinieri

“L’Arma dei Carabinieri ha dato ordine a tutti i carabinieri alloggiati nelle Caserme di uscire dalle camerette se non sono in possesso dal Green pass da questa mezzanotte”. A darne notizia è il Nuovo sindacato carabinieri, spiegando, come riporta ansa.it, che il Comando generale “avrebbe dato la disposizione di ordinare a chi occupa le camere di lasciarle, paragonando l’alloggio a luogo di lavoro”, già dalla notte scorsa. “Nessun decreto ha mai imposto una azione del genere che non ha precedenti nella storia dell’Arma”, prosegue il sindacato che “interverrà in ogni luogo per difendere i propri colleghi cacciati in mezzo alla notte”.

Il blitz dei No Green Pass

Un gruppo di No green pass ha bloccato la rampa d’accesso della sopraelevata, la principale arteria di Genova che porta dal ponente cittadino al centro.

Sospesi dipendenti all’Asp di Palermo

 L’Asp di Palermo ha sospeso in queste settimane 36 dipendenti che in questi mesi non si sono vaccinati. Altre quattro sospensioni stanno per essere notificate ai diretti interessati. Nel frattempo 15 tra i dipendenti sospesi hanno inviato la certificazione sull’avvenuta somministrazione della prima dose. Sono in corso le procedure per la revoca del provvedimento. (leggi qui).

Il corteo a Cagliari

Duemila persone al grido “libertà, libertà” e “Bassetti terrorista” hanno sfilato per le vie del centro di Cagliari per protestare contro l’obbligo di green pass nei posti di lavoro.

Il Green Pass all’Ars

“Onorevole, il Green pass“. È scattato anche all’Ars l’obbligo di esibire il certificato verde per l’accesso ai locali. L’obbligo vale per deputati, membri del governo regionale, personale, dipendenti dei gruppi parlamentari, visitatori e turisti. I controlli vengono effettuati ai varchi d’ingresso a Palazzo dei Normanni, in piazza Parlamento e in piazza Indipendenza, e possono essere ripetuti all’interno dei locali dell’Assemblea o dei gruppi parlamentari. 

Tensione a Genova

Tensione a Genova sul Lungomare Canepa, quando la polizia ha tentato di sgomberare la strada occupata da ore dal movimento no green pass. Sono state identificate alcune persone.

Corteo a Messina

A Messina è stata organizzata una manifestazione contro il Green pass. Centinaia di persone si sono riunite in corteo e da piazza Antonello sono arrivate al Comune. Poi con cori e striscioni hanno urlato il loro no al documento verde sul posto di lavoro e soprattutto nelle scuole. Annunciate altre manifestazioni nei prossimi giorni. Davanti alle farmacie della città ci sono code con persone in fila in attesa dei tamponi.

Insulti ai giornalisti

Una troupe del Tg3 mentre stava per fare una diretta nei pressi del varco 4 del porto di Trieste è stata circondata da numerosi manifestanti che hanno iniziato a fischiare e a gridare “venduti” impedendo in ogni modo le riprese e la registrazione. Gli insulti sono aumentati e più volte la troupe è stata invitata bruscamente ad allontanarsi fino a quando la giornalista e il cameraman non hanno smontato l’attrezzatura e si sono allontanati


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