Il tecnico del Catania sostiene che il malumore dei tifosi sia eccessivo, soprattutto dopo una sfida come quella di sabato, contro una delle squadre più forti del girone. Dall'altra parte, l'ex di turno ringrazia i sostenitori etnei e svela un retroscena relativo alla scorsa estete.

La formazione guidata da Arturo Di Napoli subisce la seconda sconfitta esterna di fila, cadendo al cospetto della formazione campana, sempre più in ascesa dopo l'inizio di campionato in salita. L'attacco continua a non pungere, domenica la Casertana più fuggire.

La compagine di mister Pancaro riesce a strappare un punto ai satanelli, senza dubbio una delle migliori realtà del girone C e una delle compagine che si è imposta meglio, sul piano del gioco, sul campo degli etnei, spesso in sofferenza nei 90 minuti.

In vista della trasferta sul campo del Martina Franca, Nicola Legrottaglie dovrà fare i conti con i numerosi problemi relativi alla retroguardia: l'ultimo riguarda Scrugli, che si è procurato la rottura del legamento crociato. Out per domenica anche Capuano, Lovric e Cazè.

Il Questore di Caserta, Francesco Messina, ha emesso i provvedimenti a carico di tre tifosi etnei e sei campani, per le violenze avvenute prima e dopo il match di Lega Pro disputato il 19 ottobre scorso, e terminato con il risultato di 2-0 per i locali.

La retroguardia a disposizione di mister Di Napoli è una delle meno battute in circolazione, ma in generale la squadra sta facendo entusiasmare il tecnico e il pubblico di fede giallorossa. Intanto in attacco arriva l'ex Foggia, vista l'emergenza infortuni.

Il tecnico dell'Akragas è soddisfatto per la prestazione dei suoi ragazzi, nella gara vinta in coppa Italia contro il Catanzaro, ma al tempo stesso sostiene di aver sentito troppe polemiche e lamentele per l'andamento della squadra, neopromossa dalla serie D, in avvio di stagione.

Contro gli etnei si è vista per l’ennesima volta una squadra maschia, capace di controbattere colpo su colpo contro una delle corazzate del torneo, ma i particolari hanno fatto differenza. Il centrocampista sottolinea la mancanza del killer instinct.

Dopo il terzo ko consecutivo dopo il ritorno all'Esseneto, arrivato per giunta con un pesante 0-4 per mano della capolista, i tifosi del Gigante iniziano a perdere la pazienza. Il patron alza nuovamente la voce, sotto accusa in particolare l'argentino.

Il tecnico dell'Akragas si assume tutte le responsabilità, al termine della gara persa nettamente contro la Casertana, che rappresenta la terza caduta consecutiva all'Esseneto in campionato. Il mister ha giustificato anche la scelta di schierare l'argentino in difesa.

Il tecnico del Catania si rammarica per l'assenza dei sostenitori rossoazzurri a Messina, sia per la mancanza di efficacia in fase di ultimo passaggio. L'infortunio del fantasista, inoltre, preoccupa il mister calabrese.

Il tecnico della formazione peloritana, al termine del derby terminato a reti bianche, ammette che i rossoazzurri sono tra i più forti nell'intera categoria, anche se i padroni di casa hanno provato a vincere. Belle le parole spese per il pubblico messinese.

LE PAGELLE DEL MESSINA - Martinelli e Parisi giganteggiano ancora nella difesa comandata, con una calma stupefacente, da un Berardi raramente impegnato. Cocuzza e i compagni del reparto avanzato, però, non pungono gli etnei.

LE PAGELLE DELL'AKRAGAS - Soffre particolarmente il centrocampo a disposizione di Legrottaglie, con l'argentino che toppa in maniera clamorosa. Il portiere è l'unico a farsi notare nonostante le quattro reti incassate.

LE PAGELLE DEL CATANIA - L'attaccante brasiliano fa fatica a trovare palloni giocabili in zona pericolosa, anche a causa del prematuro infortunio del suo fantasista dopo appena 9 minuti. Un po' in difficoltà in difesa per Parisi.