La polemica sull'antimafia e su 'Libera'. Franco La Torre rompe con l'organizzazione di don Luigi Ciotti e Giancarlo Caselli (nella foto) gli dedica un'aspra requisitoria sul 'Fatto Quotidiano'. Nessuno può attaccare impunemente l'Eden dei duri e puri.

Tre giorni di sciopero, dal 17 al 19 agosto. Nessun pedaggio, rischia di pagare solo chi ha il telepass.

L'ex procuratore Gian Carlo Caselli ha partecipato ad un incontro organizzato dall'associazione Haruka. In piazza Università la protesta "sobria" di Rifondazione Comunista, Catania Bene Comune e Officina Rebelde. ALL'INTERNO IL SERVIZIO DI REI TV

Critiche sull'iniziativa del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Caselli: "Nei confronti dei magistrati impegnati nelle indagini sulle stragi di vent'anni fa c'è stato un linciaggio incivile".

Appuntamenti.

"I sindacati non ne sono stati informati, né hanno condiviso questo percorso amministrativo", dicono Nicolò Scaglione, Paola Caselli e Ilio Martinez, rispettivamente segretari aziendali e provinciali per il Comune di Palermo, della Cisl Fp Palermo Trapani, della Cgil Fp Palermo e della Uil Fpl Palermo Sicilia.

Giancarlo Caselli, giunto a fine carriera, ha avuto una lunga esperienza in magistratura. Moltissimi, tuttavia, lo ricorderanno per un unico processo. Quello che vide alla sbarra Giulio Andreotti.

In una puntata di "Sgarbi quotidiani", datata 1995, il critico lesse un anonimo che raccontava di aver raccolto alcune confidenze di don Pino Puglisi riguardo all'alora procuratore di Palermo. Il risarcimento è di centomila euro.

Sotto la sua guida la Procura la Procura di Palermo mise in stato d'accusa figure del calibro di Giulio Andreotti, Bruno Contrada, Corrado Carnevale e Marcello Dell'Utri.

Il Comune sposta circa 80 impiegati nelle circoscrizioni e nelle postazioni decentrate, ma scatta la protesta di alcuni presidenti: "Si accontentano solo alcuni".

Da Palermo l'accusa di mafia, caduta dopo un processo lungo undici anni ma su cui resta il peso della prescrizione per i fatti antecedenti la primavera del 1980: reato commesso ma prescritto. A Perugia l'assoluzione dall'accusa di aver ordinato l'omicidio Pecorelli. Sullo sfondo i rapporti con Lima e i cugini Salvo.

Fu procuratore capo a Palermo negli anni caldi successivi alle stragi di Capaci e Via D'Amelio. Freschissima la polemica con Piero Grasso, altro candidato alla Presidenza della Repubblica. Tra gli altri "selezionati" dai grillini, Milena Gabanelli, Romano Prodi, Gino Strada e lo stesso Beppe Grillo.

Quelle dichiarazioni del presidente del Senato, Piero Grasso, nel corso di 'Piazza Pulita' non erano piaciute al giudice Caselli che ha chiesto la tutela del Csm. E' partita l'istruttoria.

Caselli contro Grasso. Travaglio contro Grasso. Grasso contro tutti. Gaetano Savatteri, inviato del Tg5, che ha raccontato molte volte l'incandescenza della Procura di Palermo, continua la collaborazione con Livesicilia. E ci svela tutto.

La polemica non finisce mai. Dopo 'Piazza Pulita', Caselli scrive una lettera in cui accusa il presidente del Senato, Pietro Grasso, di averlo, appunto, accusato. Ecco a cosa si riferisce.