La seconda sezione della corte d'assise d'appello di Palermo ha condannato Natale Romano Monachelli, accusato d'aver ucciso, il 21 novembre 1994 a Villagrazia di Carini, il fratello Filippo e la cognata Elena Lucchese. La corte d'assise lo aveva assolto.

Un uomo di 32 anni è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di aver abusato della cognata di 12 anni, costretta anche a fumare marijuana.

Sotto processo c'è Natale Romano Monachelli accusato di un duplice omicidio commesso a Villagrazia di Carini nel 1994. Assolto in primo grado, il procuratore generale ha chiesto la condanna all'ergastolo in appello.

La vicenda di Natale Romano Monachelli inizia nel 1994, quando viene accusato per aver ucciso il fratello e la cognata. Assolto in primo grado, oggi la procura generale  in riforma della sentenza, chiede la condanna all'ergastolo.

L'esponente del Pdl si scaglia contro le presunte pressioni esercitate da Leoluca Orlando per il cambio al vertice dell'ente: “Si tratta di una scelta che nulla ha a che vedere con il merito e i risultati artistici e gestionali del sovrintendente Cognata di cui unanimemente viene riconosciuto il valore e la straordinaria competenza".

Il ministro Ornaghi commissaria il teatro Massimo di Palermo e nomina il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, figlio adottivo del pittore Renato. Grande soddisfazione di Orlando. E Cognata commenta: "Auguri a Guttuso, attendo le motivazioni della decisione".

Il ministero dei Beni culturali scrive al sindaco Orlando e al cda del teatro Massimo per chiedere, entro venti giorni, chiarezza sullo stallo della fondazione. Ed entro quaranta prenderà una decisione definitiva sul commissariamento.

In una missiva indirizzata alla Fondazione Teatro Massimo, il dicastero dei Beni culturali chiede che venga fatta luce sullo stato di stallo della stagione lirica. Non è da escludere la possibilità che il teatro venga commissariato.

Mentre i sindacati scrivono al ministro Ornaghi per chiedergli di intervenire sulla questione teatro Massimo, che vede il sindaco Orlando in guerra col sovrintendente, parte sul web una raccolta di firme a favore di Cognata.

Il sindaco di Palermo si dice pronto a denunciare il ministero dei Beni culturali se entro una settimana non commissarierà il teatro Massimo. "E mi dimetterò da presidente della fondazione".

Il sindaco vuole il commissariamento della fondazione Teatro Massimo. E per ottenerlo è pronto a ricorrere alle vie legali contro il ministero dei Beni culturali.

L'inviato del ministro Ornaghi, Salvatore Nastasi, oggi ha incontrato il sovrintendente del teatro Massimo Antonio Cognata e il sindaco Orlando. E domani consegnerà la relazione al ministro, tra accuse e proteste dei lavoratori.

PALERMO – Decine di maestranze del Teatro Massimo di Palermo stanno presidiando la sede della Soprintendenza e hanno occupato gli uffici. I lavoratori, che hanno raccolto 250 firme, chiedono le dimissioni dell’attuale amministrazione del Teatro, guidata da Antonio Cognata. “I lavoratori in assemblea, dopo sette anni di scelte che hanno condotto il teatro alla esternalizzazione dei […]

Il giornale economico difende la gestione del sovrintendente Cognata: "Ha rappresentato una scommessa vinta", e ha puntato l'indice contro il primo cittadino: "Non si è mai dato, nel nostro Paese, che a un cambio di poltrona di sindaco provocasse anche un cambio nella sovrintendenza".

Quando dodici maestri d’orchestra tra le 18.10 e le 19.30 di mercoledì scorso, per protesta hanno comunicato l’assenza per malattia e sono rimasti a casa.