Il corpo fatto a pezzi e parzialmente ‘bruciatò dalla calce viva, che nel 1992 fu ritrovato dai carabinieri in contrada Biviere, a Gela, e poi seppellito senza un nome nel cimitero Farello, potrebbero appartenere all’operaio gelese Agostino Reina, scomparso nel giugno ’92, quando aveva 31 anni. Lo hanno rivelato alcuni pentiti del clan Emmanuello, che […]