In Siria.

La tv di Stato parla di almeno due morti e un centinaio di feriti a Kfar Zeita. Governo e ribelli si accusano a vicenda sulle responsabilità dell'utilizzo del clorino.

Il premier turco Erdogan: "La nostra risposta sarà forte se si viola il nostro spazio aereo"

Il presidente del Consiglio si dichiara disponibile a trovare una soluzione politica al dramma siriano. E ribadisce il no ad un intervento senza l'ok dell'Onu.

Un video che scalda il cuore. In Siria un padre ritrova il figlio disperso dopo un attacco chimico alla periferia di Damasco.

Mosca avrebbe consegnato una prima fornitura di missili russi anti-aerei a Damasco, ma non sarebbe l'ultima. E il presidente siriano intanto ricorda ad Israele che la Siria non interverrà nelle alture del Golan.

Nuovo raid di Israele contro un centro di ricerche militari a Jamaraya, vicino Damasco. Il vice ministro degli Esteri siriano afferma che quest'attacco è visto come "una dichiarazione di guerra".

Illeso Wael al-Halki, ma l'esplosione che ha coinvolto il convoglio su cui viaggiava ha causato la morte di 6 persone e decine di feriti. Negli Stati Uniti intanto, il partito Repubblicano preme per un intervento in Siria.

I quattro sulla cui identità i media avevano tenuto il massimo riserbo sono l'inviato Rai Amedeo Ricucci, il fotoreporter Elio Colavolpe, il documentarista Andrea Vignali e la giornalista freelance Susan Dabbous, di origini siriane.

Amedeo Ricucci, Elio Colavolpe, Andrea Vignali e Susan Dabbous sarebbero stati sequestrati tra giovedì e venerdì in una regione al nord della Siria, al confine con la Turchia. Mentre la Farnesina si appella al "massimo riserbo", una fonte vicina al gruppo che avrebbe effettuato il rapimento avrebbe affermato "Non è stato un sequestro, solo un fermo"

Una forte esplosione questa mattina ha investito il centro di Damasco. Un'autobomba è esplosa nei pressi della sede del partito del presidente Assad, le fonti locali non hanno ancora accertato il numero di morti e feriti.

Più di cinquanta vittime questa mattina in un sobborgo della periferia sud-orientale di Damasco, causate dall'esplosione di due auto-bomba. Secondo l'agenzia filo governativa le vittime sarebbero 44, ma l'Osservatorio siriano dei diritti umani parla di una vera e propria strage.

Il duplice attentato è avvenuto questa mattina e il bilancio al momento è di venti morti, tutti identificati come soldati. Secondo l'Ondus, le due bombe si sarebbero trovate nel giardino adiacente un club degli ufficiali dell'esercito, ma l'opposizione smentisce e afferma che l'attentato è avvenuto ad un posto di blocco.

Il regime di al-Assad continua l'azione di repressione, intensificatasi in questi che dovevano essere giorni di tregua in onore della festa islamica del sacrificio. Ban Ki-Moon e l'inviato straordinario Brahimi preoccupati: “Questa è guerra civile, la comunità internazionale deve trovare una soluzione”

SIRIA – “Dopo la mia visita a Damasco, il governo siriano ha dato il suo assenso ad una tregua durante la festa del sacrificio”. Lo ha detto l’inviato Onu-Lega araba Lakhdar Brahimi, in un breve punto stampa dopo il suo incontro col segretario generale della Lega Nabil eel Araby. Brahimi ha spiegato che la maggioranza […]